I siciliani non hanno un buon rapporto con il medico.
C'è sempre la forte paura di entrare mezzi-mezzi e di non uscire più con le proprie gambe.
Purtroppo, stando ad un articolo pubblicato dal Sole 24 Ore, il nostro comportamento e la nostra diffidenza verso le strutture sanitarie è ben fondata.
Assieme a Calabria, Campania, Lazio, Molise, Abruzzo, Puglia e Piemonte, la Sicilia non offre livelli di assistenza adeguati agli ammalati.
La classifica è stata stilata direttamente dal ministero della Salute sul rispetto degli adempimenti necessari per assicurare i livelli essenziali di assistenza (Lea).
I parametri considerati sono stati le tariffe ospedaliere, l’assistenza protesica, l’accesso ai farmaci, il rischio clinico, la sicurezza dei pazienti, la riabilitazione.
I limiti più grandi si sono riscontrati soprattutto nei sistemi di accoglienza ed informazione, nelle prestazioni poco appropriate e con liste di attesa indecenti e nell'assistenza domiciliare quasi nulla.
Insomma “sai quando entri e non sai come e se esci”.
Riferimenti
1. Immagine | carolinanaturally.blogspot.it/….up-when.html
2. Ministero della salute, rapporto LEA – www.salute.gov.it
3. Autore | Viola Dante