Arte e cultura

La Dea Atena incanta il Salinas: boom di visite per la statua arrivata dalla Grecia

Tutto esaurito per le visite guidate e grande affluenza di pubblico. Nello scorso fine settimana la statua della Dea Atena, arrivata dalla Grecia a Palermo, ha attirato moltissimi curiosi.

Boom di visite per la scultura della Dea Atena

«La grande affluenza di pubblico registrata al Museo Archeologico Regionale Salinas nello scorso fine settimana, con il tutto esaurito per le visite guidate, è il migliore indicatore sugli effetti del recente arrivo a Palermo dalla Grecia della scultura della dea Atena», commenta Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

«La sala in cui è esposta la statua acefala della dea è stata fra le più gettonate, non soltanto dagli adulti, ma anche dai tanti adolescenti e dai bambini che hanno visitato il Museo», ha aggiunto. E, ancora: «L’accordo di collaborazione che abbiamo siglato con il Museo dell’Acropoli di Atene va proprio nella direzione di un maggiore potenziamento della nostra offerta culturale».

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Un’offerta che «sarà arricchita nei prossimi mesi anche dall’arrivo di un paio di reperti che saranno esposti a Gela in occasione della mostra su Ulisse e da una esposizione che sarà curata dalla direttrice del Salinas, Caterina Greco, e vedrà, ancora una volta, l’arrivo in Sicilia di significative testimonianze archeologiche provenienti dalla Grecia».

La statua in mostra a Palermo per quattro anni

La posa sinuosa della scultura della dea Atena resterà in mostra per quattro anni al Museo archeologico regionale Antonino Salinas di Palermo. La statua della seconda metà del V secolo a.C., è arrivata al museo palermitano grazie a un accordo con il Museo dell’Acropoli di Atene.

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In base all’accordo, la Sicilia ha concesso al Museo dell’Acropoli (per quattro anni, rinnovabili per un uguale periodo) il frammento del fregio del Partenone appartenuto al console inglese Robert Fagan. Dopo essere stato venduto nel 1820, il fregio era custodito al museo Salinas. Un gesto con il quale la Sicilia ha voluto dare il proprio fattivo contributo al dibattito internazionale sul tema del ritorno in Grecia dei reperti del Partenone.

Redazione