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Le piccole statue raffigurano rispettivamente:
– un bambino in atto di scoprire un teschio, posto al di sopra di un serpente (collegato alla simbologia cristiana dell’opposizione Vita-Morte in termini spirituali);
– un angioletto con le ali spezzate in lotta con un piccolo satiro (rinvio all’eterna lotta fra Bene e Male);
– due angioletti seduti lateralmente a mostrare il fianco, con busto e volto in posizione frontale. Queste ultime due figure appaiono ispirate ad un più austero rigore compositivo rispetto alle prime due sculture, che parlano invece una lingua più dinamica e “teatrale”.
In mancanza di attribuzioni accertate, è verosimile che l’attuale composizione scultorea sia il risultato di un assemblaggio di elementi diversi preesistenti, scelti per il loro effetto decorativo ad animare la fontana.
Attualmente la fontana è oggetto di un accurato intervento di restauro, che riporterà in efficienza la vasca e permetterà la corretta lettura delle cromie originali del materiale impiegato.