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01La coltivazione deisemi di lino è talmente antica che non si sa esattamente quando e dove questa pianta ha avuto origine. Ipotesi plausibili collocano la sua nascita in Egitto o in Asia centrale. Il suo uso era certamente ben documentato dagli Egizi, che hanno utilizzato grandi appezzamenti di terreno per la coltivazione nei pressi dell’antica città di Tebe. Proprio da questi campi di semi di lino ricavavano beni essenziali per la civiltà, compresi medicinali, prodotti cosmetici, biancheria fine per la classe nobile, così come bende per il processo di mummificazione.

SEMI LINO 1L’autore romano, naturalista e comandante militare Plinio il Vecchio scrisse riguardo i semi di lino: «Qual è il settore della vita dove il lino non è impiegato?». Nella mitologia teutonica il lino stava sotto la protezione delladea Hulda e si dice che abbia fornito ai primi mortali le nozioni iniziali relative all’arte della coltivazione, della filatura e della tessitura. I semi di lino (dalla pianta Linum usitatissimum), ricchi di acidi grassi essenziali, lipidi, proteine, sali minerali , acido linoleico e fibre, hanno grandi capacità antiossidanti, regolarizzano i processi intestinali e intervengono positivamente nelle affezioni dell’apparato gastroenterico (sia in caso di colon irritabile che di stipsi);stimolano il sistema immunitario e prevengono le intolleranze;attivano i processi di disintossicazione favorendo la depurazione generale dell’organismo e dei tessuti cutanei.

SEMI LINO 2Hanno proprietà lassative, purchè associati ad un adeguato apporto di liquidi, hannoproprietà antitumorali poiché gli omega 3 rafforzano il sistema immunitario che, rendendosi più forte, è più in grado di non essere attaccato da cellule cancerogene. Inoltre, gli acidi grassi essenziali contenuti nei semi di lino maturi diminuiscono il tasso di colesterolo nel sangue, la vitamina E aumenta le difese immunitarie, le mucillagini fanno sì che i semi immagazzinino per lungo tempo il calore, risultando così ideali per impacchi e compresse emollienti. Le popolari “polentine”, ossia le compresse calde di farina di semi di lino, favoriscono la circolazione sanguigna ed il calore lenisce il dolore dovuto a crampi o reumatismi, disinfiammando le suppurazioni sottocutanee. I semi di lino sono ideali per condire pasta, riso, insalate, zuppe e minestroni e possono essere assunti al naturale (1 cucchiaio, circa 6 grammi, al mattino, a digiuno, accompagnato da un abbondante bicchiere d’acqua). Si conservano in un luogo fresco, asciutto, lontano da fonti di calore per diversi mesi, in barattoli con chiusura ermetica. Una volta macinati, si conservano in frigo per 24 ore.

SEMI LINODalla spremitura dei semi di lino, si ricava uno dei più pregiati oli a livello nutrizionale:l’olio di lino, che si trova nelle erboristerie, ma è preferibile utilizzare sempre quello di provenienza biologica, ottenuto per spremitura a freddo. Esso è ricchissimo di acidi grassi essenziali del gruppo omega 3,6 e 9, i cosiddetti “grassi buoni” perché l’organismo non è in grado di sintetizzarli e possono essere introdotti solo con la dieta. Gli omega 3 hanno effetto antitrombotico (un’azione antiaggregante piastrinica), controllano il livello plasmatico di lipidi (soprattutto i trigliceridi) e della pressione arteriosa, mantengono fluide le membrane cellulari ed elastiche le pareti arteriose. L’acido alfa-linoleico migliora l’ossigenazione e il ricambio cellulare, è essenziale per il sistema immunitario ed endocrino.

SEMI LINO 4L’olio stimola l’attività metabolica, aiuta il corpo ad eliminare le tossine, svolge azione antiossidante, favorisce il buon funzionamento del sistema nervoso e del cervello grazie ai fosfolipidi, regola la funzione intestinale, è ottimo in caso di bruciori di stomaco e gastrite. Ma l’olio di lino è un valido alleato anche della nostra bellezza, rappresentando un vero toccasana per la forma e la lucentezza dei capelli. L’acido linoleico ha proprietà ristrutturanti, aiutando l’idratazione dei capelli e regolando la perdita di acqua, mentre quello alfa-linoleico mantiene la loro elasticità e resistenza. E se da un lato l’olio combatte l’inaridimento e le doppie punte, dall’altro ha un potere emolliente se utilizzato dopo il bagno o la doccia, nutrendo la pelle se aggiunto alla crema idratante abituale per renderla ancora più ricca e curativa.

Caterina Lenti

Meteoweb