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1419780_579049475495948_1659398311_nLa sfincia di San Giuseppe è uno di quei dolci che aspetto annualmente con impazienza.
Viene preparata in particolare per il 19 marzo, festa del papà, festa che nel mio paese cade giusto giusto nello stesso giorno dedicato al santo patrono: San Giuseppe, padre putativo di Gesù.

Per me, ed il resto dei bagheresi, è doppia festa.

La sfincia (dal latino spongia, "spugna" oppure dall'arabo "sfang" col quale si indica una frittella di pasta addolcita con il miele) è una pastella di farina, acqua ed uova che viene fritta in olio bollente o strutto. La sfincia di San Giuseppe, invece, presenta degli accorgimenti particolari. Essa è normalmente più grossa di una sfincia normale (circa due o tre volte). Inoltre è ricoperta con una crema di ricotta (la stessa che farcisce i cannoli siciliani) macchiata da pezzetti di cioccolato, pezzetti di pistacchio e da una scorza candita di arancia.

Io preferisco quelle ripiene anche all'interno, ma non son tutte le pasticcerie a prepararle.

Ricetta Sfinci Di San Giuseppe

INGREDIENTI PER 20-25 SFINCI:

Acqua, 250 ml;

Sale, 3,5 gr;

Farina, 200 gr;

Uova, intere 250 gr (5 uova medie);

Burro, 65 gr (o 60 gr di strutto);


INGREDIENTI PER LA CREMA:

Ricotta di pecora, 600 gr;

Zucchero a velo, 180 gr;

Cioccolato fondente, gocce, 50 gr;


INGREDIENTI PER DECORARE E PER FRIGGERE:

Strutto, 1 kg (o 1lt di olio di semi di arachide);

Pistacchi, granella, 3 cucchiai;

Ciliegie, candite, 20-25;

Arance, scorza candita, 20-25;

PROCEDIMENTO:
Per prima cosa occorre preparare la crema di ricotta, perchè occorrono circa 24 ore prima che sia bella densa e sgocciolata.
Prendete la ricotta e ponetela dentro un colino per farla sgocciolare. Unitela allo zucchero a velo. Mescolate per bene e poi lasciatela in frigo per tutta la notte. Io vi suggerirei di posarla in uno scolapasta così da farla eventualmente scolare ulteriormente qualora fosse ancora impregnata di acqua.

Passiamo ora all'impasto.
Versate dell'acqua in un pentolino, più il burro (o lo strutto) ed il sale. Appena l'acqua inizierà a bollire, unite tutta in una volta la farina e mescolate gli ingredienti sul fuoco con un cucchiaio di legno per circa tre minuti. Non di più.
Dopo quei tre minuti circa, l'impasto dovrebbe staccarsi facilmente dal pentolino.
Fatelo dunque freddare.

Nel frattempo prendete la crema di ricotta dal frigo, assicuratevi che sia bella densa e unitela alle scaglie di cioccolato. Rimettetela in frigo e prepariamoci a friggere le sfinci.

 

Riponete l'impasto in una planetaria con gancio a foglia o lavoratelo a mano con un mestolo di legno. Ci vorrà circa un minuto. Poi iniziate ad unire una ad una le uova. Non aggiungete l'uovo successivo se il primo non sarà stato tutto assorbito.

Alla fine dovreste ottenere una pastella liscia, cremosa e densa.
Un bel impasto pronto per essere fritto.

Sciogliete lo strutto (o scaldate l’olio) in un pentolino fino a portarlo a 160-165°.
Prendete l'impasto a cucchiaiate e versatelo nel pentolino.
Mi raccomando: non friggete più di 3 sfinci alla volta per evitare che la temperatura dell'olio si abbassi troppo. Inoltre le sfinci dovrebbero gonfiare di lì a poco. Dunque, attente allo spazio.

Rigirate spesso la pastella grazie a due forchette.
La sfincia dovrà essere dorata su entrambi i lati.
In genere ci vogliono dai 10 ai 15 minuti di frittura.

Dopo non resta che scolarle e riposarle su un vassoio con carta assorbente che possa privarle dell'olio di frittura in eccesso.

Il passo successivo è quello di condire le sfinci.
Prendete la crema di ricotta. Mescolatela un pochino e poi ricoprite le sfinci o farcitele se ci riuscite 🙂 Poi guarnitele con una granella di pistacchi, una ciliegina candita ed una scorzetta di limone.

 

Finito! Mangiatele assieme ai vostri bimbi ♥ prima che vostro marito rientri in casa. Al festeggiato farà piacere sapere che avevate preparato delle prelibatezze in suo onore.

 

Autore | Viola Dante;