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ImmagineDi Nando Cimino

     Con i suoi circa 700 abitanti nelle dimensioni è poco più che un borgo, ma di fatto è amministrativamente un comune con tanto di sindaco. Parliamo di Mongiuffi Melìa un grazioso paesino, anzi due, adagiati  sui rilievi poco oltre Taormina.  Melìa e Mongiuffi sono di fatto due insediamenti separati se pur vicinissimi, e vi si giunge attraverso le provinciali 13 e 11 dopo avere lasciato la litoranea ss114 che da Catania porta a Messina. Centri dediti essenzialmente ad attività agro-pastorali essi conservano comunque memoria di un passato antico e ricco di storia che li vede in qualche maniera legati a quella di Taormina.    Da visitare la Chiesa Madre di impianto cinquecentesco intitolata a San Nicola, il palazzo Corvaja,  il Santuario Madonna della Catena e di Santa Maria della Libera, la vecchia chiesa di San Leonardo ed anche dei ruderi di un acquedotto Greco-Romano e di un vecchio accampamento. Mongiuffi festeggia il suo patrono che è San Leonardo il 6 di novembre con la distribuzione delle cosiddette cudduri; Melìa invece è sotto la protezione di San Sebastiano la cui festa ricorre a Gennaio. Diversi i sentieri naturalistici che nella zona si snodano tra boschi e deliziosi corsi d’acqua, ideali per chi vuole fare della sana attività fisica e godere al tempo stesso delle tante bellezze che la località offre.