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Omicidio di Carini, emergono nuovi particolari per certi versi agghiaccianti. A parte l'autopsia che sarà eseguita "nelle prossime ore", su BlogSicilia si legge che la 38enne Stefania Bologna, adesso in carcere con l'accusa di omicidio volontario, odiava profondamente il padre Francesco, pensionato di 71 anni.

Nel corso del lungo interrogatorio – scrive il portale – non ci sarebbe stato alcun pentimento da parte della figlia per quanto commesso. "Era molto decisa – spiegano gli investigatori – Alla base del gesto c’è un odio profondo nei confronti del genitore. Adesso spetterà capire il motivo di questo odio".

L’autopsia dovrà stabilire quante coltellate sono state inferte all'uomo; almeno tre sarebbero state sferrate all’altezza del busto con un coltello da cucina di 20 centimetri.

Un altro dettaglio che lascia esterrefatti riguarda la madre dell'assassina: la signora avrebbe assistito alla scena e adesso è ricoverata in stato di choc all’ospedale di Partinico.