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Chi ha scritto la sigla di Sanremo? Chiunque sia solito seguire il Festival della Canzone Italiana, si è ritrovato, almeno una volta nella vita, a canticchiare il brano d’apertura, con l’inconfondibile slogan “Perché Sanremo è Sanremo“. Oggi abbiamo pensato di rivelarvi che dietro quel motivetto così orecchiabile, c’è la firma di un grande siciliano. Ma procediamo con ordine.

La storia della sigla del Festival

Questo celebre tormentone ha origine nel 1995, in occasione di una delle edizioni più memorabili del Festival di Sanremo. A condurre, naturalmente, c’era Pippo Baudo, affiancato da Anna Falchi e Claudia Koll. Il presentatore siciliano fu protagonista di un singolare “fuoriprogramma”, fermando in diretta un uomo seduto sul bordo della galleria del Teatro Ariston, che voleva compiere un gesto estremo.

La sigla del Festival di Sanremo

La vittoria, quell’anno, andò a Giorgia, con la canzone “Come saprei”, seguita sul podio da “In amore” di Gianni Morandi e Barbara Cola e “Gente come noi” di Ivana Spagna. Andrea Bocelli si esibì con la sua interpretazione di “Con te partirò”, e si fecero notare anche Fiorello e i Neri per Caso. A spiccare, musicalmente parlando, fu anche la sigla, intitolata proprio “Perché Sanremo è Sanremo”. Volete sapere chi fu a comporla?

Ebbene, la sigla di Sanremo è stata scritta dall’indimenticato direttore d’orchestra Pippo Caruso, nato a Belpasso (Catania) nel 1935 e scomparso nel 2018. Caruso, peraltro, è stato uno storico amico e collaboratore di Pippo Baudo. Le note e le incisive parole, sono diventate un tratto distintivo della manifestazione. La voce è di Maurizio Lauzi nella prima versione, poi di Rudy Neri dei Prefisso.

Pippo Caruso e Pippo Baudo
Pippo Caruso e Pippo Baudo

Quella sigla, ancora oggi, caratterizza un evento e lo spirito con cui lo si guarda: è una di risposta alla classica domanda “Perché guardi Sanremo?“, “Perché Sanremo… è Sanremo!”. E siamo orgogliosi di sapere che è nata da un’idea di un grande siciliano. Cogliamo, dunque, l’occasione per ricordare Pippo Caruso.

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