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Il 2025 è iniziato con una grande novità per Silvia Salemi, con l’uscita di “23 Ore – Limited Edition“, un vinile che raccoglie dieci canzoni e celebra i suoi trent’anni di carriera. La cantante siciliana (è nata a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa) ha conosciuto un grande successo dopo aver partecipato al Festival di Sanremo nel 1997: quell’anno, con la canzone “A casa di Luca”, ha vinto il premio della critica per il miglior testo.

In concomitanza dell’uscita del nuovo album, è stata intervistata da SuperGuidaTv e ha parlato del suo rapporto con il Festival. “A casa di Luca, non solo mi ha cambiato la vita in meglio, ma mi ha fatto capire che c’era una dimensione musicale dove potevo stare. Una canzone che ci ha rubato il cuore, e mi rendo conto di avere fatto un manifesto d’amore, ma anche un canto generazionale”, ha spiegato.

Ed ecco cosa ha fatto, all’epoca, con il suo primo guadagno: “Erano tantissimi soldi per una ragazza di 17 anni. Mi ricordo circa 6 o 7 milioni di lire all’epoca, e ho comprato la camera da letto ai miei genitori. Mia mamma era uscita la mattina e la sera che è ritornata si è ritrovata tutta la camera da letto nuova”.

Dalla carriera musicale a quella di conduttrice radiofonica e televisiva, ha detto: “La televisione mi piace perché ha l’upgrading di vivere per immagini, rispetto alla radio che faccio e dove mi diverto moltissimo. Mi piacerebbe fare un programma di intrattenimento, dove la leggerezza e la comicità convivono, dove posso anche cantare, perché è un’abilità che penso di poter portare come valore aggiunto”.

Tornando al Festival, ha aggiunto: “Di Sanremo mi piace tutto, anche le polemiche, perché servono comunque a fare calderone, devono fare notizia. Tanto poi la musica vince comunque. La musica arriverà comunque, l’ascolteremo in radio, la compreremo, la scaricheremo. Di Sanremo mi manca un po’ quell’ansia, quella adrenalina che c’era. Non vorrei essere nei panni di quei giovani cantanti che salgono su quel palco per la prima volta. Perché è difficilissima distinguersi, devi farti capire, farti conoscere, sperare che la tua canzone passi radio. È veramente un qualcosa di potentissimo a livello motivo. Un po’ da mamma ti dico che guarderò la gara dei giovani con particolare emozione, i big li amiamo, li conosciamo. Sarà un grande successo anche questa volta: quindi vivo a Sanremo“.

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