Nino Frassica è stato un vero e proprio mattatore nella seconda serata del Festival di Sanremo, che ha co-condotto con Cristiano Malgioglio e Bianca Balti. Tra battute surreali, gag improvvisati e riferimenti alla televisione italiana, l’artista siciliano ha conquistato il conduttore Carlo Conti e tutto il pubblico. Con il suo talento, ha portato il suo inconfondibile nonsense raffinato e giocoso al Teatro Ariston.
È subito partito alla grande, presentandosi con una parrucca che ha omaggiato Malgioglio (bianca, con frangetta nera sparata verso l’alto!) e fingendo di annunciare i vincitori. Ha proseguito creando titoli immaginari di canzoni in gara, ha trasformato le età dei concorrenti e inventato brani.
Le gag di Nino Frassica a Sanremo
Nino Frassica ha compensato l’umorismo che è un po’ mancato nella prima serata, tanto che anche l’amministratore delegato Giampaolo Rossi e il direttore generale Roberto Sergio, seduti in platea al teatro Ariston, sono stati inquadrati mentre ridevano di gusto. Una conferma del talento unico dell’attore, capace di un umorismo che mescola genialità e nonsense. Tra i momenti più esilaranti, senza dubbio la gag sugli ascolti televisivi, con improbabili percentuali di audience, mescolando numeri assurdi e dati privi di qualsiasi logica, nel suo classico stile.
Che dire, poi, del racconto del libro su Cristiano Maglioglio, con una biografia esilarante e una gag terminata con l’ingresso sul palco dello stesso Maglioglio? Tra racconti di vita ai limiti del surreale, copertine di dischi e battute ad effetto, è stato impossibile trattenere le risate, non solo per il pubblico, ma anche per cantanti, orchestrali e conduttori. Carlo Conti è stato il primo a divertirsi con la comicità dell’artista siciliano, che ha reso la seconda serata di Sanremo ancora più indimenticabile. Il vero colpo di scena è arrivato dopo le 23,30, quando Nino Frassica ha portato il gioco dei pacchi di Affari Tuoi. Il pubblico si è entusiasmato e sui social sono arrivati tantissimi commenti carichi di entusiasmo. Bravo, bene, bis!
