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Aerei americani e Nato sono partiti ieri dalla base siciliana di Sigonella e hanno sorvolato l'area a ridosso dei confini siriani per una missione di sorveglianza. Secondo quanto riferito da fonti qualificate all'Ansa, "Si tratta di un pattugliamento di carattere ordinario, che si svolge tutti i giorni e che rientra nell'ambito delle attività della coalizione anti-Isis".

Gli aerei, nello specifico, sono un velivolo da pattugliamento marittimo Boeing P-8A Poseidon americano – specializzato in missioni di ricognizione, sorveglianza ed antisom – e un aereo-radar Awacs della Nato: i loro movimenti vengono tracciati da vari siti che monitorano il traffico aereo, fornendo diversi dettagli. Anche nei giorni scorsi si sono tenute missioni analoghe.

L'aeroporto di Sigonella è un aeroporto militare italiano, sede del 41/o Stormo AntiSom e dell'11/o Reparto Manutenzione Velivoli dell'Aeronautica militare italiana. Nell'aeroporto viene anche, e soprattutto, ospitata la Naval air station (Nas) della Marina americana. La base, poi, è utilizzata anche per operazioni della NATO. Nella struttura sono impiegati tra i 4 mila e i 5 mila militari, con numeri che oscillano a secondo delle crisi politiche e militari nell'area del Mediterraneo e mediorientale, rispetto alle quali Sigonella riveste un ruolo logistico cruciale.