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Tiziano Ferro conquista Messina con 30 canzoni e un omaggio a Raffaella Carrà e un ospite speciale sul palco dello stadio. Dopo Vasco Rossi e il concertone di Radio Italia a Palermo ora è toccato alla città dello Stretto. Il cantautore di Latina ha conquistato il pubblico entusiasta del “Franco Scoglio” a San Filippo. E lo ha fatto a modo suo, con la forza della sua voce e del suo carisma, interpretando i suoi successi: 30 canzoni da cantare assieme agli spettatori, provenienti da tutta la Sicilia.

Il ritorno di Tiziano Ferro: Una serata indimenticabile a Messina

“Messina! Sono passati sei anni e siete ancora qui, non ci credo… grazie! Penso a tutti quelli che hanno preso un treno, un’auto dalla Sicilia, dalla Calabria, dappertutto. Grazie!”. Messina lo aspettava dal 2020 e lo ha avuto, ieri sera il TZN 2023 ha fatto tappa in città, destinazione stadio San Filippo. Davanti a più di 37mila sguardi, su un palco a sua immagine, senza protezioni, tanto scenico quanto essenziale, per riprendere quel rapporto personale col pubblico interrotto sei anni fa.

La scaletta: 20 anni di successi e nuovi classici

La scaletta è stata lunga. Un faro puntato su vent’anni di carriera, tra pietre angolari come le immancabili «Sere nere», «Non me lo so spiegare», «Xdono»… e nuovi classici prepotenti com’è diventata «Accetto miracoli», che ha aperto il concerto per riallacciare un discorso dal vivo interrotto sei anni fa, per dire a chiare note «ciao, benvenuti, bentornati».

Ospite speciale: Angelina Mango e il legame con Tiziano Ferro

Ospite della serata, com’è tradizione di questo tour, la giovanissima Angelina Mango, figlia d’arte e vincitrice dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi. Lei ha cantato con lui e lui con lei. Avevano già fatto cose insieme, ché Tiziano è uno che si lascia ispirare dal talento degli altri e quello di Angelina l’aveva già sedotto tempo fa. Tra il pubblico c’era mamma Laura emozionatissima. Il pensiero è volato “all’artista straordinario che è stato papà Pino”. Proprio loro due che erano nella giuria di quel Sanremo Giovani che ha portato un Ferro diciottenne in finale. Allora una preghiera: “Quando mia figlia farà la cantante… un occhio di riguardo!».

L’omaggio a Raffaella Carrà

Il momento clou è stato l’omaggio a Raffaella Carrà, sua amica e prima di tutto ispiratrice. A due anni dalla scomparsa, la showgirl viene ricordata con dei video delle sue trasmissioni in cui lo stesso Ferro è stato ospite. “Hai creduto in me da subito – ha detto il cantautore – ci hai messo la faccia, parole di amore e sostegno. Il più grande privilegio avermi scelto come amico. Quando sei andata via ho passato una settimana in ginocchio, poi in sogno mi hai sorriso e mi hai insegnato una grande lezione che non dimenticherò mai”. Segue l’intimo sfogo de La fine.

Emozioni e cambi d’abito

Altro cambio d’abito, altra scenografia, altro applauso. Tiziano Ferro alza i giri del motore e intona Balla per me portata al successo con Jovanotti che appare sullo schermo quasi come un ologramma. A sorpresa l’omaggio a Mia Martini con le note di Almeno tu nell’universo mentre sul video scorrono i filmati dei due figli adottati insieme al marito Victor Allen. L’ultimo regalo agli oltre trentamila dello stadio è Il sole esiste per tutti.

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