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1488953_595787013802776_1019956916_nTorretta 8 Dicembre Torretta in questo gioioso giorno si sveglia con il suono mattutino delle campane del Santuario, in un clima di festa, dove fede, tradizione e folklore si compongono con i sapori della nostra terra. Anche quest’anno è volontà di questa associazione organizzare la tradizionale Sagra della Vastedda,un gruppo di persone si sono già attivate per i preparativi e le relative autorizzazioni. La crisi economica purtroppo ricade anche fortemente nell’organizzazione della Sagra,il nostro impegno sarà sempre quello adottato in questi 28 anni,anche con pochi fondi si spera di riuscire a realizzare la manifestazione. L’unica prospettiva economica è quella di potere accedere ad un contributo comunale,che speriamo possa arrivare per una manifestazione di tale rilevanza. Tradizione e cultura si uniscono in un giorno di festa.

1449Il giorno 8 dicembre festa dell’Immacolata Concezione a Torretta (Pa) si svolgerà la XXVIIIl Sagra della Vastedda, pane condito con olio d’annata, sale, pepe, caciocavallo,acciughe e ricotta, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino. La sagra, si svolge in via Roma, ai piedi del Santuario, sotto lo sguardo di Maria SS. Immacolata, esposto solennemente sul sagrato. La tradizione vuole che il giorno dell’Immacolata, i giovani “ziti” (fidanzati), portassero le vastedde alla prorpria “zita” (fidanzata”) ed a tutto il “parintatu” (parenti) in ceste di vimini, foderate con tovaglie ricamate. I forni a pietra sono a lavoro dalle prime ore della notte, per non mancare all’appuntamento e per fornire le vastedde calde fin dalle prime ore dell’alba. Da questi forni in passato si diffondeva per le viuzze del borgo contadino, l’abbaniu (annuncio), come un canto arabo, “cavuri cavuri e va cuonza” (caldi caldi e vai a condirli), penetrava i muri delle modeste case contadine e svegliava quanti dovevano prepararsi ad affrontare una giornata di sana fatica nei campi. Particolare importanza ha assunto da diversi anni questa manifestazione che richiama la mattina dell’otto dicembre a Torretta un folto numero di visitatori e concittadini che debbono proprio a loro la nascita di tale tradizione.