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La 24enne londinese Emma Hulse sarebbe troppo bella per lavorare. Lo denuncia lei stessa, fino a qualche tempo fa impiegata come runner freelance per un'azienda di produzioni televisive con sede a Londra. Secondo la giovane, a farle perdere il posto alla Unit TV sarebbe stato il suo aspetto fisico, decisamente troppo per il suo superiore che durante un lavoro a Soho, spiega "Metro", le avrebbe ripetutamente lanciato delle frecciatine per poi allontanarla dal set e rispedirla a casa.

Tra le frasi incriminate, l'uomo le avrebbe infatti chiesto per quale motivo non si trovasse "dall'altra parte dell'obiettivo" oltre ad averle fatto notare come una ragazza con il suo fisico avrebbe dovuto "sfilare in passerella". Ma non basta: secondo Emma, infatti, lo stesso manager le avrebbe poi chiesto il numero di telefono, suggerendole inoltre di uscire insieme per un drink al termine delle riprese.

"Ero piuttosto contrariata per essere stata mandata a casa. Non sapevo davvero cosa fare. Forse l'azienda impiega solo persone dall'aspetto comune e forse, se non corrispondi a quella tipologia, non ti assume. O forse ero una distrazione. Ma indossavo una camicia e dei pantaloni e non credo di aver avuto un aspetto inadeguato", ha spiegato Emma al "Mirror".

Il proprietario dell'azienda, Adam Luckwell, replica: "La Unit prende molto seriamente ogni accusa di discriminazione perché in diretto contrasto con la policy aziendale. La persona che ha fatto le presunte osservazioni è stata allontanata alcune settimane fa dopo un periodo di prova, ed è stato con l'azienda per meno di tre mesi. Non ero a conoscenza dell'episodio che ha visto coinvolta Emma Hulse, quindi non posso commentare il caso specifico. Ma se la signorina Hulse ha subito qualunque disagio a causa di un membro della nostra azienda, ce ne scusiamo sinceramente".