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Circola da alcuni giorni in rete, veicolata dai social network, una fotografia che vorrebbe testimoniare la facilità della frode informatica con la quale un malintenzionato può facilmente impossessarsi di somme delle carte contactless. Nell'immagine verrebbe proprio mostrato il dispositivo utilizzato ma, come rivela la versione francese di BuzzFeed, si tratta di una bufala.

Secondo le informazioni diffuse negli ultimi giorni, i malintenzionati salgono sui mezzi pubblici con un apparecchio che intercetta la carta contactless contenuta nel portafogli o in borsa, riuscendo così a sottrarre il denaro.

La tecnologia contactell è un sistema di pagamento che consente di fare acquisti inferiori ai 25 euro semplicemente avvicinando la carta al POS, senza inserire il chip nel lettore e senza digitare pin. Oltre i 25 euro, invece, dopo aver avvicinato la carta al POS viene richiesto il pin.

La foto diventata virale, in realtà, ritrae Oleg Gorobets, esperto della società di sicurezza informatica "Kaspersky": sul blog della società, già lo scorso anno, gli esperti avevano tranquillizzato gli utenti. Il raggio d'azione delle carte di credito contactless è inferiore ai 3 centimetri. Certo, potrebbe essere costruito un lettore con un più ampio raggio d'azione, ma questo terminale dovrebbe utilizzare le chiavi crittografiche prese dalla banca che accetta la transazione e dal sistema di pagamento. Ma le chiavi sono emesse dalla banca, quindi sarebbe facile rintracciare la truffa. 

Pochi giorni fa anche la trasmissione "Le Iene" aveva mandato in onda un servizio in cui si evidenziavano i problemi relativi a queste tecnologie, mostrando una App che, grazie allo smartphone, intercetta e copia i dati delle nuove carte di credito contactless.