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        Adagiata nella campagna circostante, poco fuori del centro abitato, su una collinetta detta della “Vignuzza” sorge questa vetusta ed originale struttura dalla particolare forma di un cuore che vuole in qualche modo riprodurre il Monte Calvario.  Siamo a  Tusa antico e suggestivo paese che sorge a 600 metri slm sulle estreme propaggini occidentali della provincia di Messina. La struttura di cui vi parlo risale probabilmente al tardo cinquecento ed ospita proprio davanti al suo ingresso principale anche una cappella di stile neogotico e tre croci addossate nella parte alta che sono oggi utilizzate per rappresentare la Passione di Cristo ma che avessero identica funzione anche nel seicento.

     Tusa è una cittadina incantevole, eccellente il clima ed il paesaggio con un centro storico di tipo medievale ancora ben conservato e con nei pressi boschi di querce e castagni oltre che la imponente sughereta di Tardara. A  Tusa si arriva dopo pochi chilometri imboccando un bivio che si trova sulla SS113 nei pressi della frequentatissima località balneare di Tusa Marina. Siamo nella zona della cosiddetta  “Fiumara d’Arte” della fondazione di Antonino Presti  e proprio salendo verso l’abitato attraverso la tortuosa e panoramica strada si incontra sulla sinistra anche la piramide detta del 38° parallelo dove ogni anno si celebra il solstizio d’estate con il suggestivo rito della luce. Ma sulla destra si passa anche davanti  ad uno dei più importanti siti archeologici della Sicilia ovvero i resti della città siculo-greca di Alesa Arconidea che vale veramente la pena visitare.  E’ un posto che vi consiglio di vedere e che potrete ancor meglio apprezzare se capiterete da quelle parti nel periodo di ferragosto allorchè il popolo tusano festeggia con particolare devozione la patrona Maria Assunta.