Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

È stata avviata a Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese (Palermo), la prima fase della posa del cavo sottomarino del ramo Est del Tyrrhenian Link, una delle infrastrutture elettriche più rilevanti del Paese, che collegherà Sicilia e Campania. A darne l’annuncio è Terna, spiegando che il progetto, che include anche il ramo Ovest tra Sicilia e Sardegna, prevede un investimento complessivo di circa 3,7 miliardi di euro.

Un’opera strategica per la decarbonizzazione e la sicurezza della rete

L’opera riveste un ruolo cruciale nel percorso di decarbonizzazione previsto dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec), incrementando la capacità di trasporto e favorendo la transizione energetica. “Contribuirà a migliorare la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale”, spiega Terna.

Un progetto ambizioso: 970 km di cavo sottomarino e 1.000 MW di capacità

Il Tyrrhenian Link prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine in corrente continua a 500 kV, per un totale di 970 km di cavo e una capacità di trasporto di 1.000 MW per ciascuna tratta. La produzione e la posa del cavo sottomarino lungo la tratta Termini Imerese-Battipaglia, effettuata con la nave Leonardo da Vinci, sono state affidate a Prysmian, leader globale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni.

Un’installazione da record: un cavo HVDC posato a 2.150 metri di profondità

Per Prysmian, ma anche per l’intero settore, si tratta di un’installazione da record: per la prima volta un cavo HVDC verrà posato a 2.150 metri di profondità, fissando nuovi standard di mercato. “Si tratta di un’opera all’avanguardia che rappresenta un importante passo avanti per il sistema elettrico italiano”, ha dichiarato un portavoce di Prysmian.

Un finanziamento europeo per il ramo Est del progetto

Il ramo Est del progetto, che beneficia di un finanziamento di 500 milioni di euro nell’ambito del capitolo REPowerEU, approvato dal Consiglio Europeo a dicembre 2023, è stato autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a fine 2022.

Le stazioni di conversione: un collegamento cruciale con la terraferma

In Campania, è prevista la realizzazione di una stazione di conversione a Eboli (SA), collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno attraverso un elettrodotto interrato di circa 15 km. Analogamente, in Sicilia la stazione di conversione sorgerà a Termini Imerese, in località Caracoli, e sarà collegata all’approdo di Fiumetorto con un percorso in cavo interrato di circa 10 km.

Un progetto all’avanguardia anche in termini di sostenibilità

Il Tyrrhenian Link è un’opera all’avanguardia anche in termini di sostenibilità. Ad agosto 2024, Terna ha avviato presso l’approdo di Fiumetorto un progetto sperimentale di trapianto di Cymodocea nodosa, una pianta acquatica protetta fondamentale per l’ecosistema marino. Questo intervento mira a ripristinare circa 20.000 talee su circa 1.200 metri quadrati di fondale, oltre a proteggere la linea di costa dall’erosione.

Un finanziamento BEI da 1,9 miliardi di euro a supporto del progetto

A febbraio 2024, Terna ha siglato con la Banca europea per gli investimenti (Bei) il contratto per l’ultima tranche del finanziamento, pari a 1,9 miliardi di euro, destinato a supportare la costruzione e la messa in esercizio del collegamento. L’intero progetto sarà operativo nel 2028, con l’entrata in servizio del primo polo del ramo Est prevista per il 2026.