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Zoe Warren, una ragazza britannica di 20 anni, insieme all'amico 19enne Keiran Adey è stata condannata all'ergastolo per il brutale omicidio del fidanzato 29enne Mark Shawn. Il movente? Un debito di qualche sterlina, si apprende dalla "Bbc" e dall'"Independent". Dopo violentissime torture sfociate nell'omicidio, per depistare la polizia ha pure scritto un messaggio di cordoglio su Facebook, ricordando quella che definisce la sua "anima gemella".

Il corpo della vittima è stato ritrovato nudo, legato a un letto e ricoperto di ferite. Warren e Adey lo hanno imbavagliato, picchiato, preso a morsi, colpito con una stecca da biliardo e infine pugnalato a morte. L'omicidio è avvenuto lo scorso 16 dicembre e poco dopo il ritrovamento del corpo, Zoe ha postato su Facebook un messaggio di cordoglio: "Ti amo. Eri il mio migliore amico e la mia anima gemella. Ho il cuore a pezzi, vorrei solo svegliarmi da questo incubo. Eri sempre con me quando avevo bisogno di supporto, non posso pensare di dover trascorrere una vita intera senza te. Ho avuto il privilegio di conoscerti e non dimenticherò mai il tempo trascorso insieme".

Secondo quanto stabilito dalla corte, è stata in realtà lei stessa a uccidere il partner, perché aveva speso le ultime 10 sterline di lei per comprare droga. L'amico Keiran ha collaborato all'assassinio, furioso con lui a causa di un debito di 5 sterline. In tribunale i due condannati si sono accusati a vicenda, entando di scaricare le colpe sull'altro. Il tribunale, ad ogni modo, ha riconosciuto entrambi colpevoli di un atto definito "brutale, crudele e spietato". "Ha sofferto molto prima di morire e dopo averlo ucciso lo avete lasciato legato al letto, trascorrendo la notte a bere e prendere droghe. Nessuno di voi ha dimostrato alcun reale rimorso", ha dichiarato il giudice.