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La Corte d'Assise di Trapani ha condannato a 24 anni di reclusione Aminta Altamirano Guerrero per l'uccisione del figlio Lorenz, trovato morto nel suo letto il 13 luglio del 2014 in un appartamento di via Amendola ad Alcamo, nel Trapanese. La donna messicana, 35 anni, separata dal marito che viveva in Germania, avrebbe ucciso il piccolo con una dose letale di amitriptlina, contenuta nel Laroxyl, un farmaco antidepressivo che la donna prendeva per una cura.

Il marito, Enzo Renda, si era costituito parte civile. La donna, poco prima dell'omicidio, aveva scritto una sorta di lettera testamento nella quale manifestava l'intenzione di uccidere sé stessa e il figlio, con il quale aveva un rapporto simbolico, chiedendo che i loro corpi fossero cremati. Il biglietto venne trovato accartocciato nella borsa della donna.