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Arriva la svolta nella vicenda dell'omicidio di Concetta Velardi, vedova 59enne assassinata a colpi di pietra il 7 gennaio del 2014, nel cimitero di Catania. Secondo la polizia e la Procura di Catania è il figlio Angelo Fabio Matà l'autore del delitto: a incastrarlo sono state alcune tracce biologiche trovate al cimitero, confrontate con il suo Dna.

Concetta Velardi fu trovata morta, con la testa fracassata da un grosso masso di pietra lavica, nei pressi della cappella di famiglia. Il ritrovamento del cadavere fu denunciato proprio dal figlio, sottoufficiale della Marina Militare, che spostò la grossa pietra (sporcandosi le mani) e chiese aiuto a un custode.

Agli investigatori raccontò di aver trovato la madre dopo essersi allontanato per un caffè. La donna era abitudinaria e si recava tutti i giorni al cimitero per pregare e pulire la cappella dove sono tumulati anche il marito Angelo e il figlio Lorenzo (morto nel 2009). Gli investigatori ritengono che adesso sono stati «acquisiti univoci e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti del figlio della vittima».