Fauna

Vipera dell’Etna, il serpente che ama il vulcano

Che l’Etna fosse un vulcano delle meraviglie, lo sapevamo già. ‘A Muntagna, come la chiamano i siciliani, ha un fascino irresistibile proprio per tutti, inclusa la Vipera dell’Etna, che qui ha trovato casa. Conosciamo meglio le sue caratteristiche.

Vipera dell’Etna

Il suo nome scientifico è ” Vipera Aspis Hugyi Sching” ed è proprio sul celebre vulcano della Sicilia che ha trovato il suo habitat ideale. Si tratta dell‘unico serpente velenoso che si può incontrare sull’Etna, quindi è molto importante distinguerlo dagli altri.

Lunga circa 70 centimetri (in media è sui 60-65 centimetri), la Vipera dell’Etna ha una testa grossa, a forma di cuore, ben distinta dal resto del corpo. Il suo “musetto” è rivolto all’insù. Il suo colore è scuro e la si riconosce per alcune macchie sparse sul corpo. Le macchie vanno da tre a cinque e si concentrano sulla zona della coda.

Leggi anche

Etna, sua Maestà: in Sicilia c’è il vulcano attivo più grande d’Europa

Il colore di fondo osservato più comunemente è quello bruno-fulvo chiaro. Meno di frequente si osserva il colore grigio-cenere. Non si registrano casi di melanoticismo e/o xantocroismo nel territorio considerato.

Altro segno distintivo è una “v” rovesciata, che segna il retro del capo e del dorso. La lunghezza massima accertata, è di 94 centimetri e il rapporto medio coda-corpo risulta pari a 1/7 della lunghezza totale.

Leggi anche

Etna, Stromboli e Vulcano tra i 100 vulcani del mondo studiati per capire meglio le eruzioni

Il suo veleno è molto potente e, per eliminarlo, servono gli appositi antidoti. È buona abitudine, soprattutto nei mesi più caldi, indossare scarponi, calze spesse e pantaloni lunghi, per proteggersi. Anche utilizzare un bastone mentre si cammina, per fare rumore, è molto utile.

Sempre in relazione al veleno, sappiamo che viene prodotto da speciali ghiandole velenifere, poste in fondo al palato, e inoculato tramite denti del veleno, cavi al loro interno.

Dato che il suo veleno contiene sia neurotossine che emotossine, è molto attivo sui piccoli animali. Raramente, per fortuna, il veleno della vipera dell’Etna risulta mortale per l’uomo, ma è necessario un soccorso immediato, onde evitare effetti seri.

Altre caratteristiche

La banda dorsale della vipera dell’Etna è formata da una serie di ocelli continua ma non risulta perfettamente simmetrica per circa 2/3 della lunghezza del corpo. La parte restante può essere ornata da ocelli distinti tra loro o da una trama a zig-zag continuo. Le squame interne della banda sono color nocciola scuro o bruno scuro, mentre i suoi contorni sono neri.

Gli esemplari possono raggiungere anche i vent’anni di vita. Si nutre principalmente di topi, lucertole e piccoli uccelli. È un animale territoriale, goffo e lento nei movimenti, ma che reagisce in modo fulmineo qualora venisse calpestato o molestato.

Redazione