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Picchiato più volte, sequestrato per ore e appeso a una trave. Momenti da incubo per un operaio romeno, punito dal suo datore di lavoro perché aveva rubato una bombola di gas per riscaldarsi. Il responsabile dell'aggressione è Rosario Dezio, un imprenditore di 41 anni, fermato dagli agenti della squadra mobile di Vittoria: deve rispondere delle accuse di lesioni gravi, sequestro di persona e porto d'armi.

È stato posto ai domiciliari. La sua azienda agricola era già nota alle forze dell'ordine, perché era stata al centro di controlli per contrastare il caporalato e lo sfruttamento della manodopera. Dalle indagini è emersa una storia agghiacciante.

L'imprenditore, dopo aver sorpreso l’operaio con una bombola di gas sottratta dal suo magazzino, lo aveva picchiato con un bastone, minacciandolo con un fucile ed esplodendo anche alcuni colpi per terrorizzarlo.

Il giorno seguente era andato a cercarlo, trovandolo in un casolare abbandonato. Lo ha sequestrato per ore, chiudendolo in un garage, quindi lo ha legato mani e piedi, lo ha appeso a una trave e poi colpito selvaggiamente con un bastone, procurandogli lesioni e fratture giudicate guaribili in 45 giorni.