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01Si tratterebbe di un caso di tentato suicidio quello che ha visto protagonista un ragazzo di 17 anni trovato ieri in fin di vita davanti alla chiesa di San Domenico Savio a Vittoria (Ragusa). I segni identificati dell’arma, una pistola semiautomatica calibro 6.35, hanno consentito di individuarne il proprietario e regolare detentore. E’ stato cosi’ possibile risalire all’identita’ del diciassettenne ferito. Il giovane, componente della famiglia del possessore del revolver, era riuscito a impossessarsi dell’arma. L’esame del cellulare rinvenuto vicino al corpo del ferito ha permesso di ricostruire quanto accaduto nelle ore immediatamente precedenti al fatto di sangue. L’adolescente, uscito di casa a piedi intorno alle 11 si e’ recato a casa di un’altra persona conosciuta per discutere sulla restituzione di una somma di denaro della quale risultava debitore. A bordo dell’auto del creditore, un trentacinquenne vittoriese, i due si sono avviati verso un bar. Durante il tragitto e’ nata una colluttazione. In maniera accidentale in macchina e’ partito un colpo dalla pistola 6.35 che il ragazzo teneva nella tasca posteriore dei pantaloni. Il proiettile non ha causato alcuna ferita e si e’ conficcato nel cruscotto dell’automobile. La lite e’ poi continuata in strada sino a quando i due si sono separati. Il giovane si e’ allontanato a piedi, l’altro ha ripreso la guida del proprio veicolo. Il 17enne e’ poi arrivato al piazzale della Chiesa San Domenico Savio, da solo, in tempi compatibili con la distanza dal luogo della lite. Li’ e’ stato notato riverso in strada da un automobilista che dopo essersi avvicinato, ha chiamato il 113 rimanendo vicino al giovane ferito fino all’arrivo della polizia e dei soccorsi. Il ragazzo e’ tuttora ricoverato in condizioni gravi presso il nosocomio di Catania.

Ilaria Calabrò

Strettoweb