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Voli cancellati? A volte può anche diventare un dramma. E i rimborsi? Un'odissea. Si calcola che nella sola Sicilia i rimborsi non richiesti ammontino a una cifra tra gli 8 e i 9 milioni di euro. Pensando a tutto questo tre giovani palermitani, Andrea Giordano, Leonardo Monteleone e Pierluca Armetta, hanno ideato il primo portale giuridico siciliano che si occupa di rimborsi aerei: www.RimborsamiTu.it.

Il passeggero non paga nulla per la pratica, le spese legali sono a carico della compagnia aerea. Dal 2004 esiste una normativa nell’Unione Europea e nel resto del mondo: ogni passeggero ha due anni di tempo per chiedere il rimborso. RimborsamiTu si occupa di voli in ritardo di oltre tre ore, cancellazioni, negato imbarco (overbooking), smarrimento, danneggiamento, ritardata consegna del bagaglio. Tre le fasce di rimborso previste dalla normativa: 250/400/600 euro, e le spese legali, come detto, sono interamente a carico della compagnia.

"Pochissimi conoscono il regolamento 261/04. Le istituzioni non si sono preoccupate di diffonderlo tra i passeggeri e di certo non lo faranno le compagnie aeree, che grazie a questa mancata conoscenza hanno un grossissimo risparmio", spiega Andrea Giordano, uno degli ideatori di RimborsamiTu. Per quanto riguarda i ritardi aerei, la disciplina prevede, ad esempio, che sia sufficiente un ritardo di almeno tre ore, e che il rimborso può essere chiesto entro i due anni dal volo.

"RimborsamiTu nasce come un portale di informazione giuridica. Noi non facciamo altro che studiare il caso e verificare con i passeggeri se il disagio subito rientra tra le ipotesi previste dalla normativa europea. Se i viaggiatori lo richiedono, li aiutiamo a ottenere il rimborso", aggiunge Leonardo Monteleone.

Nonostante tutto i passeggeri sono diffidenti. "Spesso i viaggiatori che si rivolgono a noi sono increduli quando comunichiamo che hanno diritto a quelle somme, anche per biglietti scontati pagati pochi euro. Quando poi spieghiamo anche che la nostra assistenza è totalmente gratuita, la gente rimane ancor più stupita", rivela Pieroluca Armetta.