Le avevano proposto di diventare una modella, ma si è poi ritrovata in un set porno. La protagonista di questa vicenda ha soltanto 17 anni e ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia. A raccontare cosa è accaduto sono state le stesse forze dell'ordine, tramite la pagina "Una vita da social". Ecco cosa si legge:
Siamo a Rimini e la vicenda si conclude con una condanna a due anni di reclusione al titolare dell'agenzia e a una sua collaboratrice per aver prodotto per soldi e diffuso, anche su internet, materiale pedopornografico. La vittima, all'epoca 17enne, era stata convinta, con il miraggio di diventare modella, a prestarsi alla realizzazione di un servizio a luci rosse dopo il primo contatto su Facebook- Il sogno della ragazza era quello di fare carriera nel mondo dello spettacolo e nella moda. Così quando riuscì a contattare su Facebook il titolare di un'agenzia suscitando il suo interesse, aveva sperato di aver fatto il primo passo verso il successo.
In realtà il disegno del suo interlocutore era un altro perchè al primo appuntamento per un servizio retribuito, si ritrovò a sua in saputa nel bel mezzo di un set pornografico allestito in un appartamento di Rimini. Volevano fare di lei, studentessa minorenne, un'attrice di film hard? Non c'erano dubbi visto che altre tre persone adulte, due uomini e una donna, senza veli in quella stanza, erano lì proprio per quello e in collegamento a distanza dall'estero, via computer, c'era una donna straniera che dava le indicazioni agli attori/modelli sulle pose da assumere. Alla fine la ragazza, messa alle strette, ha accettato di posare senza consultarsi con nessuno, ma dopo ha anche avuto il grande di coraggio di DENUNCIARE e di permetterci di lavorare.