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Non soltanto declamazioni elettorali o promesse da marinaio: è tutto vero, da domani partiranno i lavori per la bretella coi soldi del M5S. Martedì 25 giugno è il giorno da segnare in rosso col calendario perché i cantieri saranno aperti. A fine luglio, poi, l'apertura della vecchia regia trazzera adeguatamente asfaltata per consentire il transito delle vetture. In questo modo, sarà possibile evitare il lungo e tortuoso viaggio che costringe gli automobilisti – e non solo loro – a salire sulle montagne di Polizzi, con un risparmio di circa 40-50 minuti sui tempi attuali. La Palermo-Catania, insomma, ricuce lo strappo.

Entusiasti, e non poteva essere altrimenti, i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, che non lesinano critiche agli avversari politici:

L’operazione è la risposta a chi ci accusa di essere solo protesta. Noi siamo già forza di governo. Rispondiamo con i fatti all’inerzia dei governi centrale e regionale che ancora cincischiano vergognosamente mentre l’economia isolana muore giornalmente. Ancora non c’è nemmeno l’ombra delle ruspe che dovrebbero realizzare la bretella. Qui si rischia di vedere passare invano non solo l’estate, ma anche l’autunno e, probabilmente, pure l’inverno. Facile per chi è comodante seduto in poltrona, magari ai piani alti di un ufficio statale o regionale. Molto meno per chi fa quotidianamente la spola in questa sfortunata autostrada.

Crocetta prenda esempio. Il re dei proclami a vuoto faccia un bagno di umiltà e una volta tanto dia risposte concrete ai siciliani, che sono stanchi di false rivoluzioni e veri fallimenti. La scoppola di Gela gli serva da lezione. Cambi marcia per gli ultimi scampoli di mandato che gli rimangono. I siciliani ormai gli hanno dato il benservito.