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A primo acchito era un normale supermarket, invece i carabinieri lo hanno sequestrato perché era la centrale dello spaccio del quartiere Zisa di Palermo. L'esercizio commerciale si trova in via Stefano De Perche, nel cuore della zona in cui ieri sono scattati i 23 arresti dell'operazione "Horus 2". Come si legge su LiveSicilia, il locale, gestito da una donna di 53 anni già finita in manette l'anno scorso, era diventato il punto d’incontro degli spacciatori.

I filmati dei carabinieri hanno accertato numerose cessioni di droga, dalla cocaina all'eroina, trattative sui prezzi, richieste specifiche da parte dei clienti. Una volta ricevuta "l'ordinazione" proprio nei pressi del supermercato, i pusher si allontanavano nel vicolo o andavano a casa per prelevare la sostanza stupefacente per poi tornare e perfezionare lo scambio. 

Ma c'è di più. Il supermarket/centrale dello spaccio era collegato abusivamente alla corrente elettrica: i carabinieri hanno accertato che banconi frigo, congelatori, registratore di cassa e macchina per il caffè erano allacciati all'impianto pubblico dell'Enel. Dulcis in fundo, gravi carenze igienico-sanitarie.