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"Quarto Grado" ha mandato in onda documenti inediti sul caso degli stupri di Firenze del 7 settembre scorso. Sotto accusa il carabiniere scelto Pietro Costa e l’appuntato Marco Camuffo. I due si difendono sostenendo che il rapporto fosse consensuale. Mercoledì 22 novembre, nell’aula bunker del tribunale del capoluogo toscano, si è tenuto l’incidente probatorio durante il quale le studentesse sono state interrogate per oltre 12 ore.

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La trasmissione ha proposto i risultati di una perizia compiuta sui cellulari delle due ragazze. Una di loro aveva già ammesso di essersi scambiata il numero di telefono con Costa. Sul cellulare dell’altra giovane, secondo i dati emersi dall’esame tecnologico, è stato trovato il numero dell’appuntato Camuffo, salvato in rubrica alle 3.21, quindi dopo il rapporto sessuale. Non è possibile sapere con certezza, però, chi avrebbe concretamente memorizzato il numero.
 
Le ragazze hanno affermato di non aver bevuto molto la sera del 7 settembre, ma gli esami del sangue della studentessa che accusa Costa riportano un tasso alcolemico di 1,4 alle 9 del mattino seguente. Un valore che presumibilmente nel corso della notte era più alto; i risultati degli esami dell’amica mostrano, invece, valori addirittura maggiori. Inoltre, il programma di Rete 4 ha mandato in onda anche il contenuto di alcune chat recuperate sui cellulari delle due americane. La prima, risalente alle 4.40 – mentre erano al pronto soccorso – è tra una di loro e un'altra amica. Si legge:
 
Americana: Siamo state violentate.
Amica: Cosa…? Stai bene?
Americana: No.
Amica: Che sta succedendo?
Americana: Lei sta raccontando una storia.
Amica:  Sta mentendo?
Americana: Lei è la migliore! Lei è una fica!
Amica: Che succede?
Americana: Siamo state entrambe violentate.

 
Inoltre 'Quarto Grado' ha trasmesso un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza della discoteca 'Flò', all’interno e all’esterno del locale: risale ai minuti immediatamente precedenti alla presunta violenza sessuale.