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Una vera e propria odissea quella vissuta dai circa 200 passeggeri che giovedì sarebbero dovuti partire alle ore 13.40 da Siviglia con il volo Ryanair diretto a Palermo. Poco prima dell'imbarco, infatti, sono stati avvertiti dalla compagnia low-cost che il volo sarebbe partito con 12 ore di ritardo. A mezz'ora della partenza i passeggeri erano già in coda per l'imbarco, ma poco dopo è arrivata la comunicazione: a quanto pare il ritardo è stato causato da un problema tecnico.

I passeggeri si sono quindi presentati al banco reclami di Ryanair, ma poco dopo il rientro in Italia hanno ricevuto una comunicazione da parte della compagnia, in cui si spiega che non è previsto alcun rimborso. Nella lettera si legge: "il ritardo è stato causato per motivi al di fuori del nostro controllo (circostanze eccezionali), ci dispiace che nessuna compensazione monetaria è dovuta ai sensi della norma EU261/2004".

Nonostante fosse ormai certo che il volo Ryanair sarebbe partito in ritardo, ai passeggeri è stato sconsigliato di lasciare l'aeroporto, come riportato su PalermoToday: ad ogni passeggero sono stati forniti 3 voucher da 5 euro, da utilizzare nei bar e nei ristoranti dell'aeroporto. La compagnia ha così commentato quanto accaduto:

Il volo Ryanair da Siviglia a Palermo è stato ritardato prima del decollo a causa di un problema tecnico. Ai clienti sono stati forniti buoni ristoro a Siviglia e, per minimizzare il ritardo, Ryanair ha fatto arrivare un aeromobile di scorta da Londra Stansted, che è partito per Palermo. Ryanair si scusa sinceramente con tutti i clienti colpiti da questo ritardo.