Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La storia di Tommy Agosta il tassista di origine palermitana, tifoso della Juventus, che ha rifiutato 100mila euro da un emiro in cambio del suo taxi. Su quell’auto c’è la storia della squadra bianconera, con centinaia di autografi di campioni bianconeri.

Il taxi bianconero di Tommy Agosta

Il suo nome è Tommaso, ma tutti lo chiamano Tommy. Gira per le strade di Torino dal 2008 e il suo taxi è un vero e proprio museo a cielo aperto. A bordo ci sono circa 170 firme di calciatori e dirigenti bianconeri. Nato in Sicilia, ormai da tempo si è trasferito nel Nord Italia.

Di lui si è parlato anche su Rai1, nella trasmissione ItaliaSì! di Marco Liorni. Di professione tassista, è da sempre juventino ed è anche noto per i suoi preziosi cimeli bianconeri contenuti nel suo garage. La vera “chicca“, però, è proprio il suo taxi: la carrozzeria e gli interni, infatti, sono pieni di firme di dirigenti e calciatori bianconeri.

Tommy Agosta guida una Fiat, modello Ulysse, che possiede dal 2008. Dalla firma di Cristiano Ronaldo sul tettuccio, a quella di Platini, fino alle dediche sul cofano di Marchisio e Chiellini. Una vera e propria attrazione, che non è passata inosservata al principe saudita che gli ha offerto una cifra da capogiro per avere l’auto.

Il club  bianconero conosce bene Agosta e tanti giocatori si sono seduti su quell’auto, tra calciatori e dirigenti di spicco. Al Corriere della Sera, il tassista siciliano ha raccontato l’episodio che l’ha emozionato di più: “Portai Fabio Cannavaro e la Coppa del Mondo da Pessotto, in quei giorni ricoverato alla Molinette”.

Il mitico Tommy è molto attivo sui social e pubblica su Instagram (@tommy_agosta) tanti video dedicati alla sua attività. Sono diversi i filmati che immortalano i giocatori mentre scrivono il loro nome sulla carrozzeria o all’interno: una sorta di rito scaramantico e portafortuna. Ultimamente anche Evra e Tevez, che sono stati a Torino per motivi diversi, ma sempre legati al club bianconero, hanno lasciato la loro firma.

Difficile, dunque, che il tassista potesse cedere alle lusinghe dell’emiro. La proposta di acquisto era di circa 100mila euro, ma secondo alcuni poteva anche salire ulteriormente, visto il grande interesse.