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A ben sette anni di distanza dalla sua morte (2017), l’amministrazione comunale ha deciso dedicare una targa al compianto Cristoforo Rubino, l’agente della squadra mobile, terrore di boss e spacciatori, conosciuto da tutti con il soprannome di Hulk Hogan.

Il cippo sarà scoperto oggi, mercoledì 28 febbraio, nell’aiuola spartitraffico, che si trova in via Altofonte, all’altezza degli impianti sportivi del Cus.

Per l’occasione, l’ufficio Traffico del Comune di Palermo ha emesso un’ordinanza con la quale ha istituito il divieto di sosta a partire dalle 8 e fino a cessate esigenze, nella zona della commemorazione.

Con i suoi folti capelli bianchi e la sua stazza imponente, il poliziotto era molto temuto dai criminali e molto amato dai colleghi che erano soliti chiamarlo “Fofò“, ma anche come “Hulk“, per la sua incredibile somiglianza al celebre wrestler americano Hulk Hogan.

Da giovane il suo appellativo era invece “Penna Bianca” e “Ravanelli“, per la sua tendenza all’incanutimento precoce, come l’ex attaccante della Juventus.

L’agente della squadra mobile, morto all’età di 53 anni per un male incurabile, era l’incubo della malavita. In passato aveva partecipato a diverse operazioni antimafia e aveva fatto parte per un breve periodo anche della scorta di Giovanni Falcone.

Cristoforo Rubino era un vero maestro negli sbobinamenti delle intercettazioni telefoniche e a lui si deve la cattura di tanti latitanti, tra cui quella del boss della Kalsa Antonino Lauricella, detto “Scintilluni”, avvenuta nel 2011.

Componente della Falco 65 bis, Hulk si è occupato per molti anni di scippi, rapine e spaccio nella città, diventando un esempio di dedizione al lavoro per tutti i suoi colleghi.

Molti i messaggi di cordoglio e ammirazione comparsi sui social alla notizia della sua morte, definito da molti “un grande uomo”, “un grande poliziotto”, “uno “sbirro nell’anima”, “un uomo giusto” e “un guerriero” fino alla fine, uno dei protagonisti indiscussi della lotta alla crimanalità nel capoluogo palermitano.

Foto da Facebook