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Una bimba di appena 16 mesi ha rischiato il soffocamento per alcuni pezzi di mandorla finiti nei bronchi. A salvarle la vita, nella notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio, sono stati i medici dell'ospedale Maggiore di Parma, dove è stata operata d'urgenza. La piccola il 30 dicembre aveva messo in bocca una mandorla e aveva iniziato a tossire, diventando cianotica. La madre era riuscita a togliere alcuni pezzi, ma nelle ore successive la bambina ha continuato ad avere forti crisi di tosse, palesando tra l'altro poco appetito.

Verso le 23 dell'ultimo dell'anno è stata portata al pronto soccorso di Carpi e da lì, dopo una visita, trasferita a Parma, dove dalle 3 alle 5.30 è stata sottoposta a un complesso intervento da parte dell'equipe di pneumologia ed endoscopia toracica. Nel bronco che porta al polmone sinistro c'erano anche alcune parti di guscio, estratte dai medici che hanno così salvato la bambina. I pezzi, messi in bocca ma tecnicamente inalati, erano finiti nel bronco probabilmente a causa della masticazione non ancora efficace della piccola.