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Un bambino di New York di appena 4 anni è stato ucciso da sua madre perché aveva fatto cadere accidentalmente un uovo per terra. I genitori di Zamair, del resto, avevano conclamati problemi psicologici. La 26enne Zarah Coombs ha commesso un delitto atroce. E il padre del piccolo, Bahsid McLean, è stato condannato a 25 anni di carcere nel febbraio 2013 quando decapitò e smembrò con un Black & Decker la propria madre Tanya Byrd, infilando i pezzi del cadavere in sacchetti della spazzatura e scattandosi un selfie mentre teneva in mano la testa della donna.

Zarah all'epoca aveva deciso di cambiare nome e di divorziare. Mercoledì la donna era a casa con tre dei suoi quattro figli quando Zamair si è lasciato sfuggire un uovo dalle mani, frantumandolo in terra: la giovane ha iniziato a picchiarlo con un manico di scopa fino a quando il piccolo ha smesso di respirare. In preda al panico, ha messo il corpo in un bidone e lo ha lasciato in bagno fino all'arrivo del fidanzato, Jamari Richardson. L'uomo, una volta a casa, ha tentato di rianimare il piccolo con un massaggio cardiaco fino all'arrivo dell'ambulanza.

Quando i medici sono arrivati Zamair era in condizioni disperate: non respirava e aveva la bava alla bocca. Portato d'urgenza al Brookdale University Hospital, è stato dichiarato morto cinque ore dopo il ricovero: aveva tagli, contusioni e abrasioni su tutto il corpo. All'inizio la donna ha raccontato che il figlio era morto nel bidone dove lo aveva abbandonato per prendersi cura del bimbo più piccolo. Solo nella tarda serata di mercoledì ha confessato ed è stata arrestata: è accusata di omicidio e possesso illegale di armi.