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Incredibile vicenda per un pensionato agrigentino, che ha acquistato un terreno senza sapere che vi avrebbe trovato un tesoro archeologico. Tutto è iniziato con l’idea di aprire un agriturismo. Quando ha acquistato l’appezzamento, in contrada Burraitotto, tra Agrigento e Naro, non avrebbe mai potuto immaginare ciò che gli sarebbe successo.

Il proprietario, un ex funzionario della Camera di Commercio in pensione, appassionato di cucina, ha avuto una bellissima sorpresa. Nei sette ettari di terreno, durante i lavori di pulizia, ha trovato alcuni loculi che inizialmente sembravano solo vecchie camere da letto. In realtà, in una montagna molto ripida, c’era un tesoro.

Vuole aprire un agriturismo, trova un tesoro

«Sono rimasto immediatamente folgorato da questi insediamenti che ho catalogato subito come risalenti all’età arcaico romana. Ma non riuscivo a comprendere se si trattasse di abitazioni oppure di altro. Nel frattempo, assieme a mio figlio abbiamo aperto l’attività, abbiamo piantato diversi alberi da frutto oltre che mandorle e pistacchio che servono all’azienda e tutti coloro che vengono subito rimangono colpiti da questi loculi».

Sul posto è giunto l’archeologo agrigentino Marco Falzone, che ha subito capito di cosa si trattava. Falzone è una guida turistica e sta catalogando tutti i siti arcaico romani presenti in provincia, insieme ai suoi colleghi. «Questa zona è davvero straordinaria dal punto di vista archeologico – spiega – nel sopralluogo che ho effettuato ho constatato almeno la presenza di 25 loculi che poi nel tempo sono stati trasformati in rifugi per gli animali. Sono certo che ce ne sono altri, pertanto, mi sono ripromesso di tornare altre volte per riuscire ad avere il numero preciso di questo cimitero».

La struttura, nel frattempo, ha aperto i battenti, per mostrare a tutti queste bellezze.