La Riserva dello Zingaro verrà trasformata in spazio museale. Appena dopo la Cala dell’Uzzo, sul sentiero che da San Vito va in direzione Scopello, in un’antica casa è stato aperto il Museo dell’ intreccio, per volere della direttrice Valeria Restuccia.
L’immobile, conosciuto come casa di Hans (dal nome di un tedesco che vi abitò per due decenni), accoglie e mira a rivalorizzare la tecnica dell’intreccio delle fibre vegetali, un’arte quasi perduta.
Nelle due stanze in cui è stato allestito il Museo, è possibile ammirare "zimmili", "cannistra", "coffe" e pezzi ornamentali appartenenti alla vecchia tradizione ed anche oggetti che si prestano a un uso contemporaneo come portacandele, sottopiatti, borse, cinture, portatovaglioli, portabottiglie.