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Antonino Asta, chi è l’allenatore di calcio ed ex calciatore, di ruolo centrocampista, di origine siciliana. Biografia, carriera, le curiosità. Dove è nato, quanti anni ha, le squadre in cui ha giocato, cosa fa oggi.

Antonino Asta

Antonino Asta nasce ad Alcamo, in provincia di Trapani, il 17 novembre del 1970, quindi nel 2022 compie 52 anni. Sin da bambino, cresce a Milano. Prima di cominciare la carriera di calciatore, lavora come barista.

La sua carriera da giocatore inizia nel settore giovanile dell’U.S. Aldini U.N.E.S., poi passa alla S.S. Seguro San Giorgio, di Seguro di Settimo Milanese, una società che allora militava in Prima Categoria. Vi gioca per tre anni, fino all’Under-18. Viene ceduto al Corbetta, dove rimane per tre stagioni, esordendo in prima squadra in Promozione, massimo livello regionale. Passa poi all’Abbiategrasso e al Saronno.

Proprio con il Saronno, viene ripescato in Serie C2. È la prima esperienza fra professionisti. Antonino Asta si divide ancora tra il lavoro nel bar di famiglia, vicino Milano, e il calcio. Dopo il ripescaggio in C2, la squadra vince il campionato e viene promossa in C1. Asta rimane al Saronno per tre stagioni.

Passa al Monza e vince il campionato in Serie C1. L’allenatore Luigi Radice lo segnala alla società granata, che lo acquista dopo ha conquistato con i brianzoli la promozione in Serie B nella stagione 1996-1997. A Torino non è subito titolare, ma la situazione cambia dopo l’arrivo in panchina di Edy Reja, al posto dello scozzese Graeme Souness. La squadra inizia una grande rimonta.

L’esordio in Serie A

Antonino Asta, nella prima stagione, colleziona 28 presenze in campionato e 3 in Coppa Italia. Nella stagione seguente l’allenatore, Emiliato Mondonico, lo lancia definitivamente come esterno destro. La squadra sale in Serie A e il giocatore siciliano esordisce nella massima serie il 28 agosto del 1999, contro il Bologna.

A gennaio viene ceduto in comproprietà al Napoli, dopo aver disputato 8 partite in campionato, più 2 in Coppa Italia. In Campania gioca 15 partite e segna 2 reti, contribuendo alla promozione in Serie. A fine stagione i granata risolvono a proprio favore la comproprietà, vincendo alle buste per 105 milioni di lire.

Sebbene in un primo momento l’allenatore Gigi Simoni lo lasci in disparte, dopo l’arrivo dell’allenatore della Primavera, Giancarlo Camolese, Asta diventa capitano. I granata risalgono dall’ultimo posto al primo. Nella successiva stagione in massima serie Antonino viene convocato in Nazionale da Giovanni Trapattoni per l’amichevole pre-mondiali 2002 contro gli Stati Uniti, vinta per 1-0 il 13 febbraio 2002 a Catania.

Il commissario tecnico lo manda in campo da titolare come numero sette, sostituendolo all’intervallo dopo averlo fatto debuttare a 31 anni. Tornando al campionato di calcio, si infortuna seriamente, ma rientra in tempo per le ultime partite di campionato con il Torino. Lascia la squadra granata nel 2002, dopo che la società non gli ha rinnovato il contratto.

Palermo e il ritiro

Il 2002 è anche l’anno del Palermo: Antonino Asta accetta la proposta dell’allora patron Maurizio Zamparini, ma rimane fuori dai convocati per le prime partite a causa di un ritardo nella preparazione atletica. Nel giugno del 2003, durante una partita a Lecce, viene colpito alla caviglia a metà secondo tempo, ma rimane in campo perché la squadra ha finito i cambi.

La diagnosi rivela una rottura dell’astragalo della caviglia destra: una situazione che implica un recupero impegnativo e lungo. Per questo motivo, dopo sei mesi dall’infortunio, il Palermo rescinde il contratto in anticipo “per giusta causa”. Inizia un contenzioso. Asta si ritira ufficialmente alla fine della stagione 2003-2004, conquistando la quarta promozione in Serie A, ma senza scendere comunque in campo, visto che lo stop è stato superiore all’anno.

Antonino Asta allenatore

Nell’estate del 2005 Antonino Asta intraprende la carriera da allenatore, cominciato dagli Allievi Regionali del Torino. Viene confermato alla guida della stessa categoria nella stagione successiva, mentre nel campionato 2007-2008 è promosso alla guida degli Allievi Nazionali.

Rimane alla guida degli Allievi Nazionali anche per la stagione 2008-2009, arrivando fino alla fase finale, venendo eliminato nel girone eliminatorio che ammette alla finale. Nel campionato 2009-2010 viene promosso alla guida della Primavera del Torino e viene confermato anche nel 2010-2011. Durante la stagione 2011-2012 porta la Primavera granata al secondo posto nel girone dietro la Juventus.

Il 29 giugno 2012 diventa l’allenatore del Monza in Lega Pro Seconda Divisione, per la stagione 2012-13. Il 23 giugno del 2014 assume la guida tecnica del Bassano Virtus, quindi nel luglio del 2015 viene ingaggiato dal Lecce (incarico dal quale viene sollevato nel 2016).

Antonino Asta diventa il 1º giugno 2016 il nuovo allenatore della FeralpiSalò, da cui viene esonerato il 7 febbraio 2017. Il 15 giugno seguente viene scelto come nuovo tecnico del Teramo e sollevato dall’incarico il 22 gennaio 2018.

Subentra a ottobre a Paolo Indiani sulla panchina della Pistoiese, nel girone A della Serie C, quindi fa ritorno nella prima squadra del Torino dopo 18 anni, diventando collaboratore tecnico di Moreno Longo. L’11 agosto 2021 Asta passa ad allenare la formazione Under-18 dei torinesi.

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