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È morto Maurizio Zamparini. L’ex presidente del Palermo Calcio aveva 80 anni. Amato e contestato, ha indubbiamente scritto importanti pagine della storia del club calcistico.

Maurizio Zamparini è morto: era ricoverato in ospedale

L’ex patron del Palermo Maurizio Zamparini è morto intorno alle due della notte dell’1 febbraio, nella stanza dell’ospedale di Cotignola, in provincia di Ravenna. Era ricoverato da alcuni giorni e le sue condizioni erano precarie. Non ha retto al trauma per la morte dell’amato figlio Armandino, avvenuta qualche mese fa, e alle pressioni fisiche degli ultimi mesi.

Dalla serie B all’Europa League e anche fino alla finale di Coppa Italia: sotto la sua presidenza il Palermo ha collezionato alcuni risultati molto importanti. Al momento del suo arrivo in città, ha conquistato i tifosi. La promozione in A al secondo anno di gestione fu accolta con grandi festeggiamenti.

Dopo la cessione del Palermo, attraverso una nota della società, ha detto: «Ogni volta che scendo a Palermo sento l’affetto e la riconoscenza della gente palermitana; quando cammino in ogni città europea ricevo la dimostrazione di riconoscenza e affetto di tutti i palermitani che sono emigrati in Europa e nel mondo. Riconoscenza per tutti i risultati sportivi che hanno dato al Palermo dopo il mio arrivo un contributo per una immagine diversa e attinente alla realtà di gente generosa, corretta e con una cultura millenaria».

Poi il suo saluto: «Pur con la diversità di un uomo del Nord ho amato e amo la vostra città ed i vostri costumi. Ogni volta che tornerò vorrei essere accolto come uno di voi. Con profonda tristezza e molto affetto vi saluto».

Un percorso, il suo, segnato da esoneri, grandi campioni in maglia rosanero e successi imprenditoriali. Amava vedere il calcio e parlarne e aveva legato a quel mondo la sua vita. A questo affiancava l’attività in tanti settori, dal commerciale all’immobiliare. La fine del suo rapporto con il Palermo e con la città non è stata idilliaca, tra tante contestazioni e critiche da parte dei tifosi.

Gli stessi tifosi, però, non hanno esitato a stringersi intorno al presidente quando è venuto a mancare il suo amato figlio. In un’ultima intervista radiofonica, ha detto: «Un uomo non dovrebbe mai assistere alla morte del proprio figlio». Un dramma che ha vissuto in prima persona, un dolore che si è rivelato forte almeno quanto una patologia. Foto da video: YouTube.

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