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01Sono arrivati i risultati sui test effettuati sul vaccino Fluad di Novartis. L’Aifa e l’Istituto Superiore di Sanità assicurano: il farmaco non contiene contaminazioni o alterazioni.

Non sarebbero dunque stati i due lotti ritirati dal mercato di vaccino Fluad, il farmaco della nota multinazionale Novartis, ad aver causato la morte di tre persone lo scorso mese. Non molto tempo fa, il vaccino era finito sotto accusa rispetto a tre decessi, che erano avvenuti nelle ore immediatamente successive alla sua somministrazione.

Pochi giorni dopo il ritiro, le segnalazioni si sono moltiplicate, e così le morti sospette. Ma il vaccino sembra essere sicuro. Inizialmente si pensava fosse il farmaco in sé, poi si è creduto che gli effetti collaterali, potessero essere provocati solo da un agente contaminante. Ma è tutto apposto, non vi sono alterazioni di alcun tipo nei lotti ritirati, Fluad è sicuro, così come confermano i test di laboratorio effettuati.

I decessi possono dunque essere stati dovuti a complicanze provocate dall’elevata età dei pazienti e della gravità delle loro preesistenti condizioni di salute. Purtroppo infatti, non esistono dati certi sull’efficacia del vaccino influenzale sugli anziani; a partire dal 65esimo anni d’età, l’immunizzazione sembrerebbe mettere al riparo ben la metà di essi dall’influenza, che come sappiamo può causare complicanze polmonari spesso legate a ricovero e a volte anche alla morte.

Mentre per anziani con età superiore o malati, il rischio che il vaccino possa essere del tutto o quasi inefficace, aumenta. D’altra parte, il farmaco ha dimostrato una buona riuscita nel caso di anziani presenti in istituto, quindi facilmente soggetti ad essere contagiati con la malattia; in questo caso, il farmaco è stato dichiarato efficace e utile anche se il paziente ha presentato una patologia cardiovascolare pregressa, o una condizione polmonare cronica.

Si ricorda in ogni caso, che il vaccino antinfluenzale non è sempre efficace, allo stesso modo, per tutti; tutto dipende dall’anamnesi personale, e dalla propria risposta immunitaria, che è unica. Ad oggi si stima che il vaccino sia in grado di avere un’efficacia di circa il 60% su adulti sani.

Il vaccino antinfluenzale non è poi efficace sui sintomi parainfluenzali, bensì solo sull’influenza vera e propria. A doversi proteggere sono dunque solo i soggetti che potrebbero contrarla con una certa facilità, o perché il loro sistema immunitario è più debole (anziani, bambini), o perché lavorano in un ambiente sanitario, a stretto contatto con virus e batteri.

Per queste categorie, il vaccino è fortemente raccomandato e per questo motivo viene offerto gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale; basta andare dal proprio medico o dall’ASL di competenza: c’è tempo fino a fine dicembre, perché il picco più alto per l’influenza è proprio gennaio-febbraio, e il vaccino non è efficace sin da subito, per questo è meglio anticiparsi; inoltre, la sua protezione prosegue per all’incirca i 10 mesi successivi alla somministrazione.

Autore | Enrica Bartalotta