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01Una cordata di eventi, un’area totale di più di 7.000 metri quadrati nel contesto dell’Expo, e sarà la Sicilia a gestirlo: sarà lei a portare alta la bandiera dei Paesi del Mediterraneo.

Manca poco ormai ad Expo 2015, e mentre le aziende si preparano in concitata pompa magna all’inaugurazione, ricordiamo che solo 3 mesi fa, la Sicilia ha stretto un accordo con la Expo 2015 S.p.A. per diventare organizzatrice, sostenitrice, coordinatrice del Cluster Bio-Mediterraneo.
Sarà l’unico, nel complesso dell’Esposizione, ad essere guidato da un’istituzione pubblica.

Sei mesi di eventi, che coinvolgeranno ben 11 Paesi del mondo, in uno spazio complessivo di oltre 7.300 metri quadrati.
Ricordiamo che Expo non è una fiera commerciale ma una manifestazione espositiva, volta a far conoscere tutti gli aspetti destinati alla crescita del Pianeta.
Il Cluster Bio-Mediterraneo, il cui nome completo è “Cluster Bio-Mediterraneo: Salute, bellezza e armonia”, è volto a far conoscere la cultura agricola e gastronomica della Sicilia.

Sarà dunque la Regione a coordinare gli eventi di tutti i Paesi partecipanti e allo stesso modo, i loro contributi, con l’obiettivo di far conoscere e divulgare, attraverso percorsi tematici e didattici, prodotti esposti, immagini e proiezioni filmografiche, l’unicità dell’alimentazione mediterranea e la sua importanza per la biodiversità agricola e la sostenibilità ambientale e sociale.

Alla firma erano presenti l’allora assessore all’Agricoltura della Regione, Ezechia Paolo Reale, Stefano Gatti, responsabile del progetto Cluster e Dario Cartabellotta, responsabile del Cluster Bio-Mediterraneo per la Regione Sicilia e Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea della Regione, il quale ha dichiarato: «la biodiversità, ma anche la ricchezza della tradizione e delle culture alimentari, sono una caratteristica della Sicilia, esito di duemila anni di storia e di contaminazioni. La storia della Sicilia è quella di un incontro e scambio continuo di culture».

Expo 2015 partirà il 1° maggio 2015 e terminerà solo 6 mesi più tardi, il 31 ottobre. 144 Paesi, 3 organizzazioni internazionali e 13 della Società Civile. Al suo interno: congressi, manifestazioni, incontri, spettacoli aperti a tutti, incentrati sul tema dell’alimentazione, che verrà affrontata a partire da tutte le sue molteplici angolazioni.

Si attendono oltre 20 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo, e sarà presente anche un’area creata apposta per i bambini. E poi partner collaterali e progetti che offrono servizi e opportunità di business paralleli, come Laboratorio Expo, un programma di ricerca di Expo Milano 2015 e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, volto a studiare ed analizzare gli argomenti presi in esame all’Esposizione Universale.

Autore | Enrica Bartalotta