Siciliani

Addio Arturo Di Modica, l’artista siciliano amato da Wall Street

È morto Arturo Di Modica, lo scultore del Toro di Wall Street.

  • Si è spento a 80 anni, nella sua casa di Pozzo Bollente, a Vittoria.
  • L’artista siciliano aveva trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti.
  • Proprio qui aveva realizzato una scultura-simbolo: il Wall Street Bull (o Charging Bull).

Forse non tutti lo sanno, eppure una delle sculture-simbolo degli Stati Uniti è stata realizzata da un siciliano. Quel siciliano era Arturo Di Modica: l’artista è morto nella sua casa di contrada Pozzo Bollente, a Vittoria. Aveva trascorso gran parte della sua vita negli USA, dove era diventato celebre grazie all’iconica scultura del Toro di Wall Street. Chiamato Wall Street Bull o Charging Bull, è una grande opera in bronzo, dalla storia molto affascinante. Di Modica lo realizzò nel 1987, a sue spese, dopo il crollo della borsa di Wall Street. Senza chiedere autorizzazioni, lo piazzò davanti a Wall Street il toro. Il tutto gli costò 350mila dollari. La scultura avrebbe dovuto essere rimossa, ma rimase per sempre lì, diventando una vera e propria icona. Il toro simboleggia la forza e la capacità di rinascita del popolo americano nei momenti difficili, ma anche della Borsa di risollevarsi. Un’altra sua opera, “Bund Bull”, venne installata nel 2010 a Shanghai e rappresenta un animale più giovane, simbolo della società cinese.

Il ricordo dello scultore siciliano Di Modica

Arturo Di Modica era tornato a Vittoria, dove aveva costruito una dimora. Stava lavorando a un’ultima grande opera, che avrebbe voluto regalare alla sua città: due cavalli in bronzo da 40 metri situati uno di fronte all’altro a sormontare il fiume Ippari. Quel sogno, purtroppo, rimarrà incompiuto.  L’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, ha così commentato la scomparsa dell’artista siciliano: «Emblema della genialità siciliana, fu un’anima navigante che lo portò, prima, ad aprire uno studio a Firenze, poi, dal 1973, nella grande Mela, per ritornare, infine, alle sue salde radici. Artista visionario, grazie alle sue opere, continuerà a vivere e, da Assessore dei , mi impegnerò a custodirne e alimentarne il ricordo perché, se come ha scritto Pablo Picasso  “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”, il Maestro Di Modica col suo lavoro ha cercato, riuscendoci, di liberare la società dal mulinare fastidioso nell’aria del polverio che, troppo spesso, appanna la giusta visione delle cose».

Foto: Sam Valadi – Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

Redazione