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20131210_asmasLa parola asma deriva dal greco antico e significa“respirazione difficoltosa o affannosa”. Si tratta di una delle patologie respiratorie croniche più diffuse al mondo,che coinvolge fattori genetici e di tipo ambientale.

FATTORI DI RISCHIO: Tra i più fattori di rischio, troviamo l’esposizione al fumo passivo, sia durante la fase prenatale (tabagismo della gestante) che durante l’infanzia,l’atopia, un fenomeno che porta a una sovrapproduzione di reagine (immunoglobine E, IgE), dirette contro i diversi allergeni di tipo ambientale.

ASMA COPL’esposizione a sostanze inquinanti (ad es. alla polvere, agli acari, ai pollini ecc.) molto spesso è associata alla riacutizzazione di un asma preesistente. I problemi legati all’inquinamento ambientale peggiorano generalmente nei mesi più freddi. Tra gli altri fattori convolti nell’insorgenza dell’asma:infezioni virali e batteriche, altre condizioni patologiche (es. sinusite, rinite, poliposi nasale, reflusso gastroesofageo ecc.). Riguardo al binomio asma-sport, è giusto promuovere l’attività sportiva anche per gli asmatici, in modo da far si che essi beneficino degli innegabili vantaggi di una pratica sportiva costante e duratura, seppur osservando le dovute cautele.

ASMA 2SINTOMI: I sintomi più frequenti sono: tosse che peggiora spesso di notte, rendendo difficile il sonno, o al mattino presto, a volte con presenza di muco e catarro; affanno, sibilo, ossia un fischio stridulo quando si respira, costrizione toracica, quasi come se qualcuno stesse premendo il petto; mancanza di respiro. I sintomi differiscono da persona a persona e possono variare da un momento all’altro, anche in frequenza.

ASMA 4DIAGNOSI: Tramite visita medica (esame obiettivo), il medico accerta la presenza dei sintomi asmatici (respiro sibilante, costrizione toracica, tosse) e, tramite un’analisi puntuale della storia del paziente (eventuali fattori di rischio di asma) e della sua famiglia (eventuale predisposizione familiare ad asma o atopia), pone diagnosi di sospetta asma. In seguito, occorre verificare se esiste ostruzione bronchiale reversibile o di grado variabile e/o iperattività bronchiale e questo viene effettuato con prove di funzionalità respiratoria (spirometria, test di reversibilità e test di provocazione bronchiale). Oltre alla spirometria sono disponibili altri test che consentono di caratterizzare meglio l’asma, quali: la misura della resistenza al flusso di aria, il picco di flusso espiratorio (PEF), il test di diffusione del monossido di carbonio (DLCO), la misura dell’ossido nitrico esalato e l’analisi dell’espettorato indotto. La radiografia del torace viene fatta per escludere patologie diverse dall’asma che però possono presentare sintomi simili. Poiché l’asma può essere causata da una reazione di ipersensibilità specifica (es. acido acetilsalicilico), è importante accertare la presenza di allergie nel soggetto asmatico. I test allergici possono essere eseguiti tramiteprelievo di sangue (dosaggio di IgE specifiche nel siero) o per via cutanea (Prick Test).

CURA: La terapia farmacologicacomprende: corticosteroidi, beta2-agonisti a breve e lunga durata d’azione, antagonisti dei leucotrieni, anti IgE, metilxantine a lento rilascio, cromoni, anticolinergici. La terapia asmatica mira a ridurre la sintomatologia e a prevenire gli attacchi acuti d’asma, salvaguardando la funzionalità respiratoria; partendo da 3 aspetti fondamentali: la sintomatologia (tipo e frequenza dei sintomi), l’aderenza alla terapia (compliance), la presenza di altre patologie (comorbidità) o di fattori che possano influenzare negativamente la malattia e molti dei farmaci utilizzati sono somministrati per via inalatoria. Nei casi più gravi di asma bronchiale si somministrano glucocorticoidi per via sistemica e ossigeno terapia.

Caterina Lenti

Meteoweb