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L'ultima minaccia informatica ha la forma di una email e di un allegato ed ha già colpito molti utenti. La notizia sta circolando in questi giorni e sono stati registrati casi in tutta Italia. Quello che riesce a mimetizzarsi nella posta ricevuta e che dall'esterno sembra un messaggio come gli altri, è in realtà un malware (ransomware), in grado di bloccare l'hard disk e alcuni dati del malcapitato di turno.

Oggetto e mittente della mail appaiono normali: un nome e un cognome italiani e un "ordine" con relativo codice. Nel contenuto, si parla della restituzione di numerosi oggetti, merce (ovviamente mai acquistata) che va dalle cartucce per stampante a macchine fotografiche, e di un rimborso cospicuo (si tratta di migliaia di euro).Si invita, quindi, il destinatario ad aprire l'allegato per ulteriori informazioni. Proprio l'allegato, però è un file Cabinet (con estensione .cab), che una volta aperto installa un software ransomware che cripta parti dell'hard disk impedendone l'utilizzo.

L'hard disk del malcapitato utente che cade nella trappola viene praticamente preso in ostaggio, con tutti i dati che contiene, e l'unico modo per riaverlo indietro è pagare una cifra a mò di riscatto. A spingere molti utenti ad aprire l'allegato è proprio la somma del fantomatico rimborso.

Come abbiamo già detto, non bisogna mai aprire l'allegato. Proteggere i propri dati è semplice: qualora doveste ricevere il messaggio, cestinatelo.