Dal 24 maggio del 2016 di lui si era persa ogni traccia: Aubrey Jayce Carroll, 15enne di Griffin, negli Stati Uniti, era scomparso nel nulla. Tutto aveva fatto pensare al peggio e non vi erano motivi per ipotizzare una fuga volontaria: famiglia e polizia lo hanno cercato per due anni, anche se la speranza si era affievolita sempre più.
Veglie ed appelli si susseguivano, ma nessuno sapeva che fine avesse fatto. Neanche lontanamente si poteva immaginare che se ne era semplicemente andato, tagliando i ponti con tutto e tutti, per girovagare in lungo e in largo per l'America.
I poliziotti lo hanno localizzato e raggiunto, trovandolo vivo e vegeto, in splendida forma: lo sceriffo della Contea di Spalding, Darrell Dix, ha documentato l'incontro con il ragazzo in un video, pubblicato sui social: È bello rivedervi tutti. Vi ringrazio per tutte le vostre preghiere e per le ricerche che avete fatto. Vi ringrazio di tutto. Io sto bene, sono sempre sorridente e anche voi dovreste fare lo stesso», ha detto Aubrey. Adesso è tornato a casa dalla madre, ma dovrà spiegare cosa lo abbia spinto ad abbandonare tutto per unirsi a gruppi di ragazzi che vivono in stile hippy anni Settanta.
