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La piccola Ceira McGrath aveva solo un anno e mezzo, ma è morta in modo orribile. A causare il decesso è stata la sua babysitter, una donna di 59 anni che aveva allestito un mini asilo abusivo nella sua casa: la piccola non voleva fare il riposino pomeridiano, quindi l'ha legata e l'ha rinchiusa in un armadio, lasciandola al buio per oltre cinque ore.

È poi uscita di casa e, al ritorno, l'ha trovata senza vita. Tutto risale al 2015, ma a raccontare la verità, adesso, è stata la stessa 59enne, che si è dichiarata colpevole nel corso del processo a suo carico.

La donna ha detto che la piccola, quel giorno, non ne voleva sapere di addormenrarsi, quindi l'ha messa in un seggiolino auto, per farla stare ferma, con le cinghie che le premevano sull'addome. Quel giorno, doveva fare commissioni e, dopo aver chiuso la piccola in un armadio, è uscita. Ceira, nel frattempo, è morta per asfissia, stretta dalla cinghie.

"È assolutamente orribile, è disgustoso. Non so chi potrebbe fare questo, in particolare una persona di cui ci fidavamo", ha dichiarato la mamma della bimba, Ryan McGrath, spiegando che la famiglia era in lista d'attesa per un asilo con licenza.