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luiginatoli

di Carlo Bonaccorso

Capisaldi della letteradi Carlo Bonaccorsotura popolare siciliana sono i Beati Paoli ed i Vespri Siciliani, romanzi storici di grande fama oltre che per il tema trattato, soprattutto per la grande qualità dello scrittore di descrivere storie dalle vicende coinvolgenti e passionali. Luigi Natoli viene considerato, giustamente, come uno degli scrittori siciliani maggiormente apprezzati.

Chi era Luigi Natoli?

Luigi Natoli nasce a Palermo il 14 Aprile 1857 da una famiglia originaria di Patti e fedele agli ideali risorgimentali: durante lo sbarco dei Mille, infatti, la madre fece indossare a tutti i familiari una camicia rossa e per questo vennero tutti arrestati dalle autorità borboniche ed i loro beni confiscati. Il periodo della gioventù non fu facile per Luigi a causa della povertà, ma la sua volontà lo portò ad essere un ottimo autodidatta, appassionato di letteratura e di storia della Sicilia.

Già a diciotto anni pubblicava nei giornali e successivamente si dedicò all’insegnamento, conseguendo il livello elementare, prima, e la licenza per l’insegnamento alle scuole normali, poi (1888); il suo lavoro lo costrinse a spostarsi da una città all’altra dove frequentò gli ambienti letterari locali (a Palermo legherà con Luigi Capuana e Federico De Roberto).

Tenne una rubrica sul Giornale di Sicilia, “Storia e leggende”, firmata con lo pseudonimo Maurus, dove pubblicò la storia siciliana dal V secolo al 1860, ma le sue doti di scrittore emersero pienamente nel 1907 con il romanzo a puntate, pubblicato in appendice sempre sul Giornale di Sicilia, Calvello ed attribuito ad un certo William Galt. Natoli non spiegherà mai il motivo dello pseudonimo, ma fu chiaro a molti che una così piena preparazione sulla vecchia società siciliana, non poteva che derivare da un siciliano.

La vera consacrazione arrivò nel 1909 con il romanzo storico (anch’esso a puntate) I Beati Paoli. L’enorme successo gli valse una seconda pubblicazione, stavolta in volume, nel 1921 con la casa editrice La Gutemberg; nel 1971 la Flaccovio ripubblicò il romanzo. Anni dopo l’autore riconfermò il proprio successo con I Vespri Siciliani, pubblicato a puntate nel 1911 e ristampato successivamente nel 1915.

Padre di numerosi figli avuti con diverse mogli, morirà a Palermo il 25 Marzo del 1941 lasciando un testamento pieno di amore e passione verso il proprio lavoro ed una ricca produzione romanzesca. I lavori di Luigi Natoli hanno subito diverse ristampe ed hanno sempre avuto un grosso successo, grazie alla loro accuratezza, alle vicende coinvolgenti, alle descrizioni contestuali ben fatte ed alla capacità dello scrittore di mischiare storia e leggenda. Autore anche di novelle, articoli e poesie, lo si può definire uno scrittore completo.