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La nuova vita del villaggio rurale di Borgo Bonsignore. In corso i lavori di recupero e riqualificazione del borgo di Ribera inaugurato nel 1940 e realizzato dall’Ente nazionale per la colonizzazione del latifondo.

La nuova vita di Borgo Bonsignore

Borgo Bonsignore ha a lungo rappresentato uno dei “borghi-fantasma” della Sicilia. Località che, per un motivo o per un altro, sono state abbandonate. Adesso, con gli interventi di riqualificazione in corso, questa cittadina nel territorio di Ribera si candida a diventare un’attrazione per studiosi e turisti.

Gli interventi, finanziati dalla Regione con 2,2 milioni di euro, consentiranno il ripristino dell’impianto originario. Prevedono anche la realizzazione di uno spazio culturale in cui sarà raccontata, attraverso antichi filmati dell’Istituto Luce e fotografie d’epoca, la storia e la vita del Borgo.

Il paesino deve il suo nome alla memoria del capitano dei carabinieri “Antonio Bonsignore”. Cadde in combattimento nel 1936 a Gemu Gador, durante la campagna in Africa. Dal punto di vista compositivo, Borgo Bonsignore è costituito da un insieme di infrastrutture  intorno a un’unica piazza. Questa ha forma quadrata con una fontana centrale.

Cosa vedere

La piazza, parzialmente chiusa da portici, è dominata dalla “Torre del littorio” su cui trovano collocazione la chiesa con la canonica, il dispensario medico, la scuola, gli uffici dell’ente di bonifica e del podestà, la trattoria, l’ufficio postale e la caserma dei carabinieri. Gli otto edifici sono di aspetto sobrio e rigoroso.

Sono decorati da alcuni elementi artistici, come gli affreschi del pittore Alfonso Amorelli che abbelliscono la chiesa e le formelle in terracotta poste a decoro della trattoria e della scuola, realizzate dell’artista calatino Salvatore Alberghina.

Dopo aver visitato il cantiere dei lavori per un sopralluogo, il presidente della Regione Nello Musumeci ha detto: «Stiamo restituendo alla sua integrità una delle più belle testimonianze dell’architettura rurale siciliana del Novecento. L’impresa e il soprintendente mi assicurano che entro il prossimo luglio potremo inaugurare il rinnovato Borgo, pronto a diventare attrazione per studiosi e turisti».