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Grazie alla collaborazione tra l’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il CET di Mogol e il Conservatorio di Palermo, 30 giovani musicisti siciliani potranno accedere ad altrettante borse di studio. A chi sono destinate e come si svolge la procedura di selezione.

Borse di studio con Mogol per i giovani siciliani

L’avviso si rivolge a giovani residenti in Sicilia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che vogliano partecipare a corsi di perfezionamento musicale in “popular music” per interpreti, autori di testo, compositori di musica leggera e produttori. I corsi si terranno nei mesi estivi al CET, Centro Europeo di Toscolano, diretto da Mogol.

Sono 30 le borse di studio nate su iniziativa dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana. Il progetto scaturisce dalla grazie alla collaborazione fra il Museo d’arte moderna e contemporanea Riso, il “Conservatorio Alessandro Scarlatti” di Palermo e il CET.

Le borse di studio, messe a disposizione dalla Regione Siciliana, consentiranno a ciascun giovane selezionato di poter frequentare i corsi gratuitamente. L’organizzazione è a cura di Andrea Peria Giaconia per la “Terzo Millennio s.r.l.”.

«Siamo molto felici di collaborare con la regione Siciliana – spiega Mogol -. È la prima volta che la Regione, grazie alla sensibilità dell’assessore Alberto Samonà, aderisce al progetto del CET decidendo di donare borse di studio ai giovani siciliani».

«Una grande opportunità se si pensa che i più importanti docenti della nostra scuola sono siciliani come Giuseppe Anastasi, autore delle canzoni di Arisa e Giuseppe Barbera, produttore artistico della stessa Arisa, nonché grandissimo pianista di livello mondiale», conclude.

La procedura di selezione

Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso rivolto a giovani residenti in Sicilia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’avviso prevede tre fasi: la prima è relativa alla valutazione dei requisiti di partecipazione e dei titoli culturali presentati dai partecipanti.

A ciascun candidato sarà assegnato un punteggio (che varia fra chi è in possesso di diploma di scuola superiore con almeno 80/100 o di laurea specialistica ai sensi del vigente ordinamento ovvero di diploma di laurea di secondo livello secondo il vecchio ordinamento, rispettivamente con 80/100 o 90/100).

Punteggio più alto per chi ha frequentato o è in possesso di diploma conseguito presso un Conservatorio o un Istituto superiore di studi musicali. Un punteggio ulteriore sarà, inoltre, attribuito anche a chi documenterà di aver maturato esperienza nel campo musicale, chi ha all’attivo composizioni, pubblicazioni o incisioni discografiche, e chi presenta nel curriculum studi e ricerche di carattere musicale.

Fra i candidati, sarà stilata una graduatoria per titoli: i primi cinquanta potranno accedere alla seconda fase, cioè un seminario di verifica delle capacità e attitudini tecniche e artistiche e del livello di maturazione artistica dei partecipanti. La verifica, che si svolgerà nei prossimi mesi a Palermo, fra il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” e il Museo Riso, avverrà alla presenza di una commissione tecnico-specialistica presieduta dallo stesso Mogol.

I trenta ragazzi che saranno selezionati a seguito del seminario, potranno partecipare alla terza fase, i veri e propri corsi di perfezionamento, cioè le “Residenze musicali” estive.

Le Residenze musicali estive si svolgeranno in Umbria, presso il “Centro europeo di Toscolano” e che saranno articolate in tre moduli per complessivi 15 giorni di full immersion e a tempo pieno, sotto la direzione di Mogol. Al termine del corso di perfezionamento, i giovani che avranno partecipato alle residenze saranno protagonisti di un grande evento musicale che si svolgerà nel capoluogo siciliano.

Il Protocollo d’intesa fra il Museo Riso e il Conservatorio

Nelle scorse ore è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra il Museo Riso e il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo, con il quale si dà il via a una collaborazione fra istituzioni che permetterà di organizzare insieme iniziative culturali, convegni, laboratori, concerti e laboratori didattici.

Primo atto dell’intesa, tre borse di studio che la Regione metterà a disposizione di altrettanti allievi che saranno indicati dal Conservatorio, per consentire loro di perfezionare il proprio percorso didattico nello storico istituto di studi musicali siciliano.

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