BRASILE. Il 5 novembre del 2015 in Brasile sono crollate due dighe contenenti milioni di rifiuti tossici dando vita al disastro ambientale più eclatante della storia del paese.
Un flusso inarrestabile di sostanza altamente tossiche hanno invaso la città di Mariana e gli altri paesi vicini. Si contano già le vittime, almeno 17 persone. Circa 200 quelli feriti e fatti evacuare.
Si assiste da giorni ad un flusso di fango ferroso contaminato da arsenico, cromo, piombo che inevitabilmente ha raggiunto el Rio Doce. Adesso, il veleno percorre buona parte del Brasile mietendo la morte ovunque, nei campi e fra gli allevamenti di bestiame che si trovano nelle vicinanze.
Per far comprendere la grandezza del disastro ambientale i giornali locali parlano di 60 milioni di metri cubi di sostanza tossica riversata nel fiume, pari a 25 mila piscine olimpioniche.