Una sfida avvincente tra antichi bagli, palazzi storici e resort panoramici: Bruno Barbieri porta 4 Hotel a Trapani e racconta la Sicilia tra mare, sale e tradizione.
La seconda puntata della nuova stagione di 4 Hotel con Bruno Barbieri ha scelto la Sicilia occidentale come scenario. È qui, tra Trapani, Marsala ed Erice, che quattro albergatori hanno messo in gioco la propria idea di ospitalità. Una sfida che non è stata solo un confronto tra camere, colazioni e servizi, ma un vero e proprio viaggio nel cuore di un territorio sospeso tra mare e storia.
Trapani accoglie con il fascino della “città dei due mari“, abbracciata dal Tirreno e dal Mediterraneo. Marsala rievoca le gesta dei Mille e custodisce l’identità del suo vino. Erice sorprende con panorami che sembrano sospesi nel cielo. È in questo mosaico che si muove Barbieri, accompagnando i telespettatori in un percorso che alterna competizione e scoperta.
4 Hotel, 4 anime di Sicilia
A rappresentare il territorio ci sono quattro protagonisti con storie molto diverse. Luigi, direttore di Villa Favorita a Marsala, è tornato dopo esperienze internazionali per valorizzare un baglio ottocentesco trasformato in hotel. Salvatore, con il suo Palazzo Gatto Art Hotel, ha scelto di dare nuova vita a un palazzo del ’700 nel cuore di Trapani, puntando su design e modernità. Giuliana, general manager dell’Hotel San Michele, ha ripreso le redini della tradizione di famiglia con una struttura che coniuga storicità e freschezza. Infine Chiara, anima del Venere di Erice Resort, punta tutto sul panorama mozzafiato e su un’accoglienza che mescola benessere e ristorazione.
Ognuno di loro porta sul tavolo una diversa interpretazione dell’accoglienza, legata alla propria storia personale e al carattere della struttura che guida.
Il viaggio tra camere e tradizioni
La gara inizia da Villa Favorita, dove Bruno Barbieri veste i panni del “cliente fortunato in amore”. La richiesta è chiara: una camera capace di stupire. Tra laboratori di ceramica marsalese e trattamenti al fango salino, gli ospiti vivono un’esperienza che lega tradizione e territorio. Il punteggio è buono, ma non ancora decisivo.
Si passa poi a Palazzo Gatto, un hotel che unisce passato e design contemporaneo. Le luci colorate che distinguono i piani, la spa scavata nell’ipogeo e le ceramiche di Santo Stefano di Camastra raccontano un’anima moderna e raffinata. Qualche difficoltà logistica, però, abbassa l’entusiasmo.
All’Hotel San Michele, Giuliana gioca la carta dell’autenticità. Le stanze conservano le antiche maioliche, mentre gli ospiti visitano la Salina Maria Stella e scoprono i segreti del corallo insieme al maestro artigiano Platimiro Fiorenza. La sorpresa finale, una festa siciliana, conquista tutti e porta l’hotel momentaneamente in vetta alla classifica.
Infine arriva il turno del Venere di Erice Resort. Qui l’elemento chiave è il panorama, che domina dall’alto il golfo di Bonagia. Oltre alla spa e al laboratorio sui tappeti tradizionali, gli ospiti si immergono in un’esperienza unica. Qualche piccolo problema tecnico nelle camere pesa però sul giudizio.
L’attesa del verdetto
Le carte sembrano rimescolate: punteggi vicini, esperienze intense e la consapevolezza che tutto dipenderà dalle ultime valutazioni. È il momento di Bruno Barbieri. I suoi voti possono ribaltare il risultato.
Ed è proprio quello che accade. Con i suoi 35 punti personali e il Barbieri Plus, Barbieri premia Villa Favorita di Luigi, decretandone la vittoria con 125 punti.
“La tua precisione quasi maniacale fa in modo che nel tuo hotel tutto sia curato alla perfezione”, afferma Barbieri, sottolineando la forza di un progetto che unisce rigore e amore per la propria terra. Alle sue spalle, l’Hotel San Michele di Giuliana si ferma a 122 punti, seguito dal Venere di Erice Resort di Chiara con 116 e da Palazzo Gatto di Salvatore con 106.
La puntata si chiude con un messaggio chiaro: la Sicilia occidentale non è solo una cornice, ma la vera protagonista del viaggio. Ogni hotel ha raccontato un pezzo della sua identità, tra sale, vino, corallo e panorami che lasciano senza fiato.
