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In Sicilia ben 5mila guardie giurate rischiano di perdere il lavoro. "È boom di massimi ribassi e di piccole aziende che violano i contratti", dicono i sindacati Fisascat e Uiltucs. Per questo domani scenderanno in piazza a Palermo per un corteo diretto in prefettura. Al centro della scena, loro malgrado, i lavoratori della Ksm Security, per i quali è stata aperta la procedura di licenziamento collettivo per 516 unità in tutta la Sicilia.

"A rischio i servizi forniti negli aeroporti, porti, ospedali, tribunali, davanti alle banche, sul trasporto valori, tutte attività che coinvolgono la sicurezza dei cittadini. Quando i costi della sicurezza vengono compressi a causa dell’abbattimento delle tariffe, tutto ciò va a scapito della qualità del servizio e il livello di rischio per tutti i lavoratori e per i cittadini diventa sempre più alto", denunciano i sindacati.

A difesa dei lavoratori rintengono che "occorre l’intervento delle istituzioni deputate al controllo e con l’attivazione di un tavolo permanente istituito presso le prefetture al quale partecipino le questure, gli ispettorati del lavoro, la guardia di finanza e l’Inps affinché possano essere messi in campo controlli più stringenti che possano fungere da deterrente per le imprese considerate poco virtuose e possano essere sanzionate tutte quelle situazioni di irregolarità". E ancora chiedono "l’implementazione dei controlli sulle stazioni appaltanti e una seria lotta alla corruzione che ancora si annida nel settore degli appalti, per ripristinare quel sistema di legalità da tutti invocato a parole ma non garantito nei fatti”.